Migliaia in festa nel Capodanno a Pordenone, piazza illuminata dagli smartphone
Dal palco gli auguri del sindaco Ciriani e della giunta. Nelle strade limitrofe botti e fuochi d’artificio, nonostante i divieti. Un malore, animali spaventati

PORDENONE. Migliaia di luci degli smartphone hanno detto addio al 2022 e salutato il 2023. Grande voglia di celebrare l’arrivo dell’anno nuovo in piazza XX Settembre, a Pordenone, tre anni dopo l’ultimo San Silvestro pre pandemia.
In migliaia sabato 31 dicembre hanno levato i calici allo scoccare della mezzanotte, dopo la musica, il countdown e i tradizionali auguri del sindaco e della giunta dal palco. La piazza aveva cominciato a riempirsi dalle 23.
Code ordinate ai tornelli e controlli a cura di polizia e carabinieri, che insieme alla polizia locale e alla guardia di finanza hanno vigilato senza dare troppo nell’occhio.
Un segno di sobrietà complessiva da parte di tutti, organizzatori, pubblico e forze dell’ordine e allo stesso tempo di ripartenza.
Se il Capodanno 2020 aveva proposto i giochi di luce sui palazzi, con rifermento a quelle Olimpiadi che si sarebbero tinte anche di azzurro soltanto l’anno successivo, stavolta nulla di tutto questo ma le casette hanno lavorato come mai, forse, da inizio dicembre e soprattutto hanno trovato posto in piazza le famiglie, numerose come i gruppi di amici.
Un’altra differenza rispetto al passato é stata legata alle temperature. Ha fatto decisamente meno freddo degli anni scorsi. Abiti meno pesanti e unica eccezione per la pista di pattinaggio, presa d’assalto.
Alle 20.30 Steve Giant ha aperto la serata. Alle 21.30 sono saliti in consolle Lino Lodi e Stefano Mango. È stata una reunion storica dopo i fasti anni ‘80 e ‘90 e si è visto in piazza, con la musica proposta, tra le note di Madonna e altri artisti che hanno fatto epoca ed epica. Alle 23 James Taylor Quartet con il loro acid jazz, in una serata riuscita, organizzata dal Complotto Adriatico.
Tredici minuti prima della mezzanotte è arrivato il sindaco Alessandro Ciriani con la sua famiglia e gli assessori Alberto Parigi, Cristina Amirante, Guglielmina Cucci e Walter De Bortoli. Intenso l’abbraccio con Lino Lodi.
“Ringrazio quanti hanno organizzato questa serata magnifica e coloro che hanno lavorato per la sicurezza e più in generale. Un pensiero anche a chi non può festeggiare – ha detto Alessandro Ciriani –. Peggio che nel 2022 non può andare. Auguri a tutti, nel 2023, di realizzare almeno uno dei vostri desideri”.
“Pordenone capitale delle feste nel Nordest” ha urlato Lino Lodi, mentre scorrevano sul maxischermo le foto del pubblico, in una pioggia di selfie.
Lino Lodi ha invitato la folla: “Accendete le torce dei telefonini e illuminate la piazza a giorno”. L’effetto è stato splendido.
Sul fronte petardi, nella vicina piazzale Ellero e in viale Cossetti qualcuno ha ecceduto e più in generale, lontano dalla piazza, molto vigilata, in certi quartieri i fuochi d’artificio sono stati numerosi, con animali in fuga.
Cinque minuti dopo la mezzanotte il primo malore, in piazza XX Settembre. Una donna, accompagnata dietro le casette. Il personale sanitario si è subito preso cura di lei.
Nella mattinata del primo dell’anno sarà stilato un bilancio definitivo sulla notte di festa.
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