Mille fanti da tutta Italia in arrivo per il raduno
CIVIDALE. Calata di fanti sulla cittadina ducale, domenica: drappelli militari da tutta Italia – le stime della vigilia annunciano un migliaio di presenze – daranno vita al secondo raduno nazionale degli uomini del 52° Alpi, del 59° Calabria, del 76° Napoli e del 120° Fornovo, promosso dalla sezione cividalese dell’Associazione nazionale del Fante (in collaborazione con l’Associazione nazionale ufficiali provenienti dal servizio attivo e l’Unione nazionale sottufficiali italiani) e patrocinato, oltre che dal Comune, da Provincia e Regione.
Ieri, in municipio, la presentazione del programma, che riempirà l’intera mattinata: apertura alle 9, con gli onori ai caduti presso il monumento di viale Marconi; alle 9.15 ammassamento in piazza Duomo e alle 9.30, nella stessa sede, inizio ufficiale della cerimonia con l’omaggio al gonfalone della città di Cividale – insignito di medaglia d’argento al valor militare – e al pluridecorato medagliere dell’Associazione nazionale del fante (il più “ricco” della penisola: 655 ori “singoli” e 88 di reggimento).
Successivamente, solenne alzabandiera, discorsi commemorativi e consegna della drappella al neo-costituito gruppo reggimentale 120° Fornovo. “Pausa ecclesiastica”, quindi – con la partecipazione dei soldati alla messa delle 10.30, in Duomo –, e poi grande corteo, con partenza da Borgo di Ponte: destinazione la caserma Francescatto, dove poco prima di mezzogiorno verrà deposta una corona d’alloro sulla lapide che commemora il 76° Napoli.
«Parteciperanno all’adunata – ha reso noto il presidente del sodalizio promotore, Carlo Dorigo, intervenuto dopo i presidenti dell’Unsi, maresciallo Domenico Frisone, e dell’Anupsa, generale Luciano Santoro, nonché di un portavoce dei Cacciatori delle Alpi, Ruggiero Mascolo – il comandante dell’Esercito del Friuli Venezia Giulia, generale di brigata Federico Maria Pellegatti (che passerà in rassegna le truppe), il Gruppo storico risorgimentale dei Cacciatori delle Alpi e i Grigioverdi del Carso, da Ronchi dei Legionari, che indosseranno le divise della prima guerra mondiale. Non solo: ci ha offerto la sua collaborazione anche il coro parrocchiale San Lorenzo di Rivignano, il quale accompagnerà la celebrazione eucaristica eseguendo canti di autori friulani.
Un ringraziamento sentito – ha concluso – all’amministrazione di Cividale, che riconoscendo l’importanza del ruolo rivestito, in città, dai fanti ha voluto appoggiare la nostra iniziativa». E non avrebbe potuto essere altrimenti, ha commentato l'assessore al turismo Daniela Bernardi, ricordando che fino a qualche decennio addietro erano ben cinque, in loco, le caserme che accoglievano reparti di fanteria. «Siamo certi – ha aggiunto – che la manifestazione replicherà il successo della prima esperienza».
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