Minorenne denuncia una violenza sessuale

UDINE. Una ragazza minorenne che abita in città si è rivolta nei giorni scorsi all’ospedale Santa Maria della Misericordia spiegando di essere stata vittima di una violenza sessuale.
Subito la Procura della Repubblica di Udine ha fatto scattare tutta una serie di accertamenti, delegandoli alla sezione “reati contro la persona” della Squadra mobile. Ora gli inquirenti stanno valutando la posizione di un quarantenne che risiede nel Friuli collinare.
Nel frattempo l’adolescente, accompagnata dalla madre, lunedì si è recata al comando provinciale dei carabinieri di viale Trieste per denunciare l’accaduto.
Ai militari dell’Arma la giovane ha spiegato di essersi recata, lo scorso 13 febbraio, a casa di un conoscente (nella zona nord di Udine). Dopo poco nell’appartamento sarebbe arrivato anche un altro uomo, sui quarant’anni. E sarebbe stato quest’ultimo - che la minorenne non conosceva - a usarle violenza.
La ragazza, subito dopo il fatto, non avrebbe detto nulla a casa. Si sarebbe dapprima confidata con un’amica e solo in seguito ne avrebbe parlato anche con la mamma la quale, poi, ha subito accompagnato la figlia al pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia.
L’accurata visita medica alla quale la giovane è stata sottoposta non ha rilevato lesioni particolari e il referto è poi stato trasmesso all’autorità giudiziaria.
Del caso si sta occupando il sostituto procuratore Viviana Del Tedesco che, come detto, ha delegato l’indagine alla polizia. Gli investigatori, coordinati dal dirigente Massimiliano Ortolan, hanno ascoltato il racconto della minorenne e anche quello di tutte le persone che in qualche modo erano state messe al corrente delle vicenda, come per esempio due amici di lei e la madre stessa.
Dopo poche ore nel mirino degli inquirenti è finita una persona che, qualche giorno dopo la presunta violenza, ha contattato la minorenne attraverso Facebook, chiedendole un incontro.
L’uomo che ha affidato il suo messaggio alla rete - il già citato quarantenne - è stato immediatamente contattato dalla questura. Di fronte alle richieste di chiarimenti degli inquirenti, ha illustrato la sua versione dei fatti. Una ricostruzione in cui tutto sarebbe avvenuto in un contesto di consensualità. Spetterà al sostituto procuratore Del Tedesco, nei prossimi giorni, valutare approfonditamente i contorni della vicenda, i diversi racconti e, in particolare, la posizione dell’uomo.
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