Mister Commodore vuole l’ex Seleco

«Acquisisco il capannone e lo rilancio con gli smartphone» La “scintilla” perché la madre di suo figlio è di Pordenone

La seconda vita dello storico capannone della Seleco di Vallenoncello potrebbe passare attraverso un progetto di assemblaggio di smartphone, tv digitali e tablet.

Un piano che Massimo Canigiani, imprenditore di Ponti sul Mincio e cofondatore della Commodore Business Machines che realizza cellulari, ha dichiarato di volere realizzare. L’idea è di acquistare il sito industriale pordenonese coi ricavi del nuovo smartphone che la sua società lancerà sul mercato a fine marzo. L’obiettivo è aprire a Pordenone una sede operativa di assemblaggio di diversi prodotti, nella quale dare vita anche a un centro di studio e ricerca. La sede amministrativa sarà invece a Milano. Nel piano industriale, che Canigiani dichiara di avere già in mente, è contemplata l’assunzione di oltre 50 dipendenti. Quanto alla produzione, si punta a raggiungere quota 500 mila pezzi nei primi tre mesi di attività.

Ma c’è di più: Canigiani ha pensato anche a una sorta di alleanza commerciale con Maurizio Pannella, l’imprenditore che avrebbe dovuto fare rinascere a Pordenone lo storico marchio di televisori Seleco grazie alla sua società Twenty, salvo poi dirottare le progettualità su Trieste. Canigiani ha parlato di «possibile accordo commerciale per la distribuzione dei suoi prodotti con Pannella, che incontrerò nelle prossime settimane». «Da anni ho in mente di investire su Pordenone – ha raccontato l’imprenditore mantovano –. Nel 2016 ho preso contatti con rappresentanti di istituzioni locali per verificare la possibilità di acquisire uno stabilimento. Visitando le aree industriali della città, ha attirato la mia attenzione il capannone della Seleco, che si presterebbe alla realizzazione del progetto che ho elaborato. Il mio interesse è fare muovere l’economia della provincia investendo su un piano serio e creando occupazione». Dopo il lancio del nuovo telefonino, insomma, uno dei passi che Canigiani ha intenzione di compiere riguarda il confronto con la proprietà del capannone Seleco per affrontare la questione dell’acquisto. Quanto all’attuale società di Canigiani e Carlo Scattolini, la Commodore Business Machines, nel 2015 ha lanciato sul mercato il telefonino Pet, che porta il nome del primo computer dello storico brand di pc Commodore.

Un marchio rimasto nel cuore di molti e che diversi imprenditori hanno cercato di far rinascere dopo il fallimento della compagnia nel 1994. Un marchio che ora potrebbe approdare anche a Pordenone.

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