Misterioso boato seguito da un bagliore

Un boato. Potente e spaventoso. Lo hanno sentito giovedì sera poco dopo le 23 migliaia di cittadini di mezza Udine, soprattutto quelli residenti nella zona Est della città, ma anche a Paderno, Feletto, Martignacco e Cividale. Un’esplosione che ha spaventato molti, che ha richiamato in strada altri nelle vie del Bon, viale Trieste, viale Ungheria, via Cividale e Riccardo di Giusto.
Cos’è stato? Nessuno lo sa e nessuno ha segnalato danni a cose. Diversi cittadini hanno però chiamato i numeri di emergenza di carabinieri, polizia e vigili del fuoco. «Pronto, telefoniamo da via Casali Oselin - ha spiegato un uomo alla centrale del 113 - e c’è stato un frastuono che assomigliava a un’esplosione». Subito dopo una pattuglia della Squadra volante ha raggiunto la zona per effettuare un controllo. Gli agenti hanno percorso diverse strade, giungendo anche in via Barcis, ma non hanno notato nulla di anomalo. Nel frattempo al centralino della questura sono arrivate altre telefonate da vari quartieri udinesi e pure dalla zona di Colloredo di Prato.
Diverse le ipotesi formulate dalla polizia, tra le quali quella di un fenomeno atmosferico oppure quella del possibile passaggio di un aereo a bassa quota.
Sui social, quasi in tempo reale, si è aperto il dibattito. «Qui in zona Paderno si è sentito distintamente un boato: qualcuno sa cos’è successo?», scrive Francesca su Facebook. «Molto forte anche in viale Ungheria», «e a Molin Nuovo» fanno eco Sergio e Daniela. E Francesco, sul gruppo Sei di Udine se... aggiunge: «Hanno visto una luce e del fumo in zona via Riccardo». E di fumo parla un’altra udinese, Chiara: «In via Morosina, dal mio terrazzo, si vedeva bene del fumo, come quello di un razzo o di un grosso petardo verso zona Casali Oselin». Lo stesso scrive Grazia: «In via Del Bon sentito distintamente e visto del fumo». «Che paura» aggiungono altri dal Terminal Nord e c’è chi associa il boato a una scossa di terremoto.
La risposta più plausibile, come anticipato, è quella del passaggio di un aereo a bassa quota. Ad aprile la stessa cosa era accaduta nella Vallata del Soligo e Quartier del Piave: a causare il forte rumore era stato un aereo proveniente dalla base americana di Aviano durante un volo di esercitazione. Proprio mentre sorvolava il territorio, il velivolo aveva superato la velocità di propagazione del suono nell’aria, circa 1.193 chilometri orari, producendo il cosiddetto boom sonico, un grande boato, appunto.
«Si tratta di voli normali, quella è una zona in cui sono previste quel tipo di esercitazioni – aveva spiegato il tenente colonnello Giorgio Albani, di stanza alla base di Aviano –. L’aereo era un F16 statunitense del 31esimo Fighter Wings e, probabilmente, il rumore è stato così forte anche per le particolari condizioni atmosferiche, che ne hanno accentuato la potenza».
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