Modelle in centro a Pordenone, vincono gli applausi FOTO

Sfilate, danze e ragazze in vetrina: il “Fashion day” batte le polemiche. Ma secondo qualcuno «erano troppo giovani»

PORDENONE. Miss Veneto e un vivaio di modelle sul red carpet di Fashion Day 2, ieri pomeriggio a Pordenone, tra fan e mamme armati di videocamere. La moda a tappe, in 13 vetrine, ha creato l’evento. «La scuola è la mia priorità nell’Ipsia di Brugnera – ha commentato la bellissima Chantal Nardini, che con la fascia veneta ha calcato la passerella di Miss Italia 2012 -. Sfilo per divertimento, nel tempo libero, ma dopo il diploma professionale voglio fare la maestra d’infanzia».

A ciascuno il suo e le polemiche sono finite in archivio, tra gli applausi alle modelle e tanta grinta sotto la zazzera rossa, di Patrizia Camilot. «E’ un evento che anima Pordenone e basta con le contestazioni sindacali – hanno detto mamme come Agnese Gaspardo -. Basta guardare le emozioni e l’entusiasmo dei ragazzi che sfilano, per approvare».

Maratona lungo i corsi Vittorio Emanuele e Garibaldi, fanciulle in fiore anche in vetrina, dj set e show a sorpresa tra flash mob e danze tribali.

Poi, backstage sotto il cielo in piazzetta Cavour, con la regia dello Ial. Capannelli di gente davanti al tappeto rosso della fashion itinerante di Calzedonia, Falconeri, Intimissimi, Tezenis, Erremoda man, Legea, Penny black, Ottica Colonna, Vendrame, Profili, Giacomini, Senigaglia, Swatch, Romanin, Elena Sartoria, Biscontin gioielli, Yuta streetwear, Stilmoda, Life boutique, Fioretti con MareUno, Dance time e Romanin.

Tacco 16 con plateau, curve senza silicone e gambe al vento. «Troppo giovani le modelle – ha però obiettato il docente Antonio De Angelis -. Metterei la patente per sfilare: dopo i 20 anni. Altrimenti si rischia di puntare troppo sull’apparire. Invece nella vita bisogna essere».

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