Moglie e marito morti di Covid a due giorni di distanza: "Erano l'anima dell'osteria Al Toscano"

UDINE. Per 50 anni, sempre uniti. Lo sono stati anche negli ultimi giorni nella sfida contro il Covid-19. Se ne sono andati a due giorni di distanza l'una dall'altro.
Da sempre per Mirella Dominutti, che il coronavirus si è portato via a 76 anni, cucinare era tutto. Era famiglia, lavoro, era passione soprattutto. Quella che l’aveva spinta nel 1997 a condividere con il figlio Giorgio Masotti l’apertura dell’osteria Al Toscano a Udine, allora in via Magrini. Insieme avevano scelto i piatti da inserire nel menù, quelli che ancora oggi sono i più richiesti del locale trasferitosi in via Poscolle dal 2005. Gli arrosti, le carni, la pasta fatta in casa, i crostini.
Ricette che rappresentavano un omaggio alla terra del marito Quirino . Lui, carabiniere originario di Montecatini, l’aveva conosciuto mentre da giovane lavorava al ristorante “Ai commercianti” di Premariacco. Il loro viaggio è iniziato lì. E da allora l’hanno condotto insieme, uno a fianco dell’altro, uno il sostegno e la forza dell’altro: il coronavirus se li è portati via entrambi.
Mirella dell’osteria era diventata il caposaldo, il punto di riferimento per dipendenti e clienti. C’era sempre, là tra i fornelli. C’era sempre perché quello era il posto che amava. Ogni piatto lei, lo cucinava con la stessa passione che trent’anni fa la portò in Toscana a vincere una gara di crostini. Mica facile per una friulana imporsi. Eppure fu un trionfo. Ci riuscì così bene che un cuoco, allora in servizio nella famosa trattoria Latini di Firenze, disse che erano inarrivabili e tuttora – a detta di esperti – restano i migliori.
«Tanto che la ricetta dei crostini toscani è ancora segreta» dice il figlio Giorgio con un sorriso. «Mia mamma era una donna forte, gioviale – continua poi – amava lavorare, non si stancava mai. E tutti amavano stare in sua compagnia. Lei era davvero l’anima e il cuore della nostra osteria di famiglia. Non stava bene da qualche tempo e purtroppo il Covid ha accelerato il peggiorare delle sue condizioni. Ora speriamo che papà riesca a vincere questa durissima battaglia».
Dopo il lavoro da cuoca a Premariacco, Mirella si era dedicata alla famiglia e ai figli Giorgio e Alessandra. Ma la sua passione l’aveva spinta poi a tornare al lavoro, a creare nella sua Udine, dove per oltre 30 anni aveva vissuto in via Mercatovecchio e dove tutti la conoscevano e apprezzavano, l’osteria Al Toscano. Era diventata la sua seconda casa, era il locale di famiglia a cui si dedicava senza conoscere riposo. «Perché era fatta così, era sempre in prima linea, c’era per tutti e i clienti amavano stare in sua compagnia e lei ne era sempre felice. Lei c’era sempre».
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