Monaci vallombrosani Padre Giuseppe Casetta rieletto abate generale

Il Capitolo generale dei monaci benedettini vallombrosani, riunito nell’abbazia di Vallombrosa, ha eletto per la terza volta abate generale della congregazione padre Giuseppe Casetta, 61 anni, di Visinale di Pasiano.

L’abate è nato il 21 maggio 1958 a Pordenone ed è entrato nei Vallombrosani nel 1969, ad appena undici anni, attraverso il seminario monastico di Santa Maria delle Grazie a Pordenone. Dal 1975 prosegue gli studi liceali al monastero di Santa Prassede a Roma. Nel 1978 emette la professione monastica, dopo l’anno di noviziato a Vallombrosa, e ritorna a Roma per gli studi filosofico-teologici al Pontificio istituto di Sant’Anselmo.

Studiate le lingue inglese e tedesca, il 25 agosto 1984, a Vallombrosa, è stato il primo monaco ad essere ordinato sacerdote dal vescovo di Fiesole Luciano Giovannetti. Poi continua gli studi filosofici alla Gregoriana fino al 1987, anno in cui inizia ad insegnare filosofia in prestigiose università pontificie. Per 18 anni ovvero dal 1989 al 2007 è stato Procuratore generale presso la Santa Sede risiedendo come superiore nel Monastero di Santa Prassede a Roma.

I Vallombrosani – alla fine del 1700 ai monaci fu affidato dal Granduca Ferdinando il Santuario di Montenero di Livorno – hanno sette case in Italia, una in Brasile e una in India. A Pordenone sono presenti alla Madonna delle Grazie.

Durante i lavori il capitolo ha anche affrontato la riforma dell’elezione del consiglio e dell’abate. Al Capitolo era presente anche don Luca Giustarini, priore di Montenero e parroco della chiesa già parroco alle Grazie di Pordenone.

Fondati da San Giovanni Gualberto nel 1036, appartenenti alla grande famiglia dei benedettini, i monaci vallombrosani arrivarono a Montenero dopo la partenza dei Teatini, grazie ad un motu proprio del Granduca Ferdinando III del 28 ottobre 1791. —

E.L.

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