Montico superstar, spopola la famiglia che “indossa” i robot

Gaetano e Paola insieme ai figli Elisa e Riccardo sono ormai famosi in tutta Italia dopo aver ricreato e interpretato le armature dei più noti supereroi americani e giapponesi

PORDENONE. Un’intera famiglia pordenonese che è una celebrità nel mondo dei cosplayer, uomini e donne che danno vita ai propri eroi preferiti di fumetti e film di animazione: i Montico (Gaetano e Paola insieme ai figli Elisa e Riccardo) sono ormai famosi in tutta Italia dopo aver ricreato e interpretato le armature dei più noti personaggi americani (Ironman) e giapponesi (Gundam e gli Eva di Neon Genesis Evangelion, solo per citarne due).

Rispondendo al nome d’arte Prizmatec, hanno una seguitissima pagina Facebook con oltre 12 mila follower e recentemente sono diventati per un giorno delle attrazioni nel parco di divertimento di Gardaland, dove hanno formato con altri “colleghi” la più grande catena umana composta solo da cosplayer grazie alla partecipazione di 694 di loro, siglando così il nuovo record mondiale.

«La cosa è nata grazie ai ragazzi del gruppo Think Comics – spiega Gaetano –: ci hanno invitato a tutti i loro eventi ed è nata una collaborazione stretta e affiatata. Esperienza molto forte quella di Gardaland, perché per la prima volta ci ha visti tutti e quattro coinvolti in “armatura”. La reazione della gente è stata molto buona. Eravamo in un parco divertimenti davvero affollato, non poteva che essere così».

Ricreare le armature degli eroi comporta numerose ore di lavorazione, utilizzando una speciale spugna plastica chiamata foam e del cartone, oltre a inserirci particolari tecnologici come luci led e piccoli motorini per parti in movimento.

«Ma non bisogna esagerare – aggiunge Montico – visto che sennò si rischia di appesantire l’armatura. La sfida che vogliamo vincere è quella della vestibilità, visto che in genere per indossare questi costumi si ha bisogno di aiuto: già ora per il 90% siamo autonomi, è un traguardo davvero fondamentale nel nostro mondo».

Mondo che dapprima era visto con scetticismo ma che ora sta conquistando sempre più persone, diventando un fenomeno mainstream.

«Questa celebrità – spiega Montico – la vedo come un bene perché darà opportunità a molti giovani di trovare forse un giorno un lavoro: conosco infatti alcuni cosplayer maker che sono degli ottimi artigiani, con molto ingegno e creatività. Ma è anche un male perché sta diventando un fenomeno che attira i media ed altri “format” troppo generici, se così si può dire, e purtroppo molte cose vengono generalizzate e distorte».

Dopo essersi recati anche a Tokyo per trarre nuove ispirazioni, il team di Prizmatec si sta preparando ai prossimi progetti e alle future uscite nelle fiere e feste del settore.

«Alla Sagra del fumetto di Villafranca abbiamo inaugurato l’evento con la nostra armatura Hulkbuster di Ironman – conclude Montico –. Poi ci saranno Treviso Nipponbashi, Rimini, Montegames, San Donà, il Romics e finalmente Lucca comics (la più grande manifestazione italiana del settore, che si svolge in autunno, ndr), dove abbiamo già vinto diversi premi. Molti i progetti in cantiere: sicuramente un nuovo Evangelion e un altro “robottone” per ora top secret, oltre a una armatura sperimentale leggera».

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