Morandini: «Puntiamo a diffondere i valori»

Non nasconde entusiasmo Giuseppe Morandini, presidente di Fondazione Friuli: «Per noi è il primo evento del 2020 e anche quest’anno abbiamo scelto di aprire la nostra stagione di iniziative con il tricolore più lungo del mondo». Per il presidente portare i piloti delle Frecce nelle scuole è a tutti gli effetti uno strumento formativo alternativo: «Il prestigio, la divisa e il ruolo che questi piloti rivestono permettono di veicolare messaggi e valori che i ragazzi difficilmente dimenticheranno nella loro vita».

Quest’anno il progetto “A scuola con le Frecce tricolori” taglia il traguardo della decima edizione, facendo registrare numeri sempre più importanti: sono oltre ventimila i ragazzi che dal 2010 hanno preso parte all’iniziativa, che nel complesso ha coinvolto novantadue istituti scolastici. Un traguardo che difficilmente sarebbe stato raggiunto – ricorda Morandini – senza l’impegno dell’architetto Alvise Rampini, regista dell’iniziativa, e la collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale.

«Uno dei punti cardine del progetto – spiega il presidente – è l’attenzione per l’equilibrio geografico e scolastico. I piloti dell’aeronautica faranno visita a otto istituti rappresentativi di tutte le aree su cui opera la Fondazione, da Tolmezzo a Lignano, e incontreranno gli studenti non solo delle superiori, ma anche delle scuole medie». Proprio alle scuole medie è legato il ricordo più bello che Morandini ha di questi dieci anni: «Il silenzio dei ragazzi quando prende la parola un pilota delle Frecce è sempre sorprendente. È la prova che non si può far altro che rimanere ammirati di fronte alla generosità e all’esempio di questi piloti». —

A.R.

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