Morta in ospedale la donna investita in piazza a Feletto

Tavagnacco: non ha superato la notte Zoilla Graffi, 68 anni, urtata da un’auto Pensionata, lascia il marito Luigi Castenetto e due figli; vasto cordoglio in paese
Di Maurizio Di Marco

TAVAGNACCO. Non ce l’ha fatta. Troppo forti i traumi riportati nell’incidente occorsole giovedì mentre nel tardo pomeriggio percorreva un tratto di piazza Libertà in centro a Feletto Umberto assieme ai suoi adorati nipotini. Le conseguenze della collisione con l’auto, che pare procedesse a bassa velocità, condotta da G.M., 35 anni, di Feletto, hanno prodotto lesioni gravissime: Zoilla Graffi, 68 anni, residente a Feletto Umberto in via Canova, non ha superato la notte in ospedale, dove era stata ricoverata in condizioni disperate. La donna aveva perso i sensi nell’impatto e nella conseguente caduta e a nulla purtroppo sono valse le cure.

«Aveva in testa solo il lavoro, la casa, la famiglia e i nipotini» ricorda commosso il marito Luigi Castenetto. Infatti, la donna aveva una venerazione in modo particolare per i suoi tre nipoti, di 3, 6 e 11 anni, con i quali trascorreva molto tempo. «Giovedi era appena stata in chiesa ad accendere una candela - spiega la figlia Alessia - ed era appena stata al parco a giocare con i nipotini. Qualche giorno fa li aveva anche portati al mare a Lignano».

Zoilla, che lascia i due figli Alessia e Fabrizio, era conosciuta in paese anche se dedicava, come detto, molto tempo alla famiglia. «Era tanto presente - ricorda la figlia - ed era veramente disponibile». Ma Zoilla era stata anche impegnata per molti anni in un’azienda. «Ha lavorato una vita alla ditta Berton di Fagagna dove producono caldaie - ricorda il marito Luigi - dove svolgeva la mansione di impiegata. Aveva iniziato da ragazza e lì aveva raggiunto anche l’età pensionabile».

E nel poco tempo libero che ora aveva a disposizione, partecipava anche a iniziative sociali. Infatti, nei prossimi giorni avrebbe dovuto partecipare alla gita anziani del paese poiché aveva varie amicizie. Oltre al marito, ai figli, ai nipotini e agli altri familiari, Zoilla lascia nel dolore anche i suoi due fratelli, un maschio e una femmina, che risiedono rispettivamente a Cisterna di Codroipo e a Sedegliano e la mamma Ida di quasi 90 anni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto