Morte del re della movida Rinvenuti alcuni scritti

Non ci sarà alcuna inchiesta sulla morte di Fabio Frittelli, 48 anni, il “re della movida” in Fvg trovato morto mercoledì nella sua abitazione udinese, in via Saluzzo. La Procura della Repubblica,...

Non ci sarà alcuna inchiesta sulla morte di Fabio Frittelli, 48 anni, il “re della movida” in Fvg trovato morto mercoledì nella sua abitazione udinese, in via Saluzzo. La Procura della Repubblica, dopo aver ricevuto gli esiti dell’esame esterno del corpo da parte del medico legale, ha già concesso il nulla-osta alla sepoltura. E i funerali saranno celebrati domani mattina nella chiesa di Paderno. La polizia, a seguito di un sopralluogo nell’abitazione del cantante e modello, ha escluso responsabilità di terzi in relazione al decesso che, stando anche al tam-tam on line, potrebbe essere stato causato anche da un gesto disperato. Da quanto si è potuto apprendere, infatti, Frittelli avrebbe lasciato alcuni scritti spiegando il suo stato d’animo.

La scomparsa del “re della movida”, diventato famoso nel 1994 grazie alla canzone “Eins, Zwei, Polizei”, divenuta un vero e proprio tormentone, ha destato profondo turbamento in tutto il Friuli dove era conosciutissimo anche per la sua attività di gestore di vari locali, tra cui prima il Royal a Cordenons e poi la discoteca Mr Charlie di Lignano. «Abbiamo collaborato in diversi locali - racconta l’amico Gianluigi Basandella -, io stavo dietro il bancone, lui in mezzo alla gente. Era una grande persona, sapeva “accendere” le serate portando i sorrisi sui volti delle persone. Era un trascinatore. Ed anche un uomo generoso, pronto ad aiutare gli altri. Per me la sua fine è inspiegabile».

Fabio Frittelli era noto col nome d’arte Mo-Do, che deriva dalle iniziali della città di nascita (Monfalcone) e dal giorno di nascita (domenica). Oltre alla super-hit del ’94, Frittelli ha pubblicato altri singoli di successo come Super Gut e Gema tanzen. «Con Fabio è un pezzo di Monfalcone che se ne va per sempre. Quello degli anni ’90, delle compagnie allargate, dei bar del viale, delle spensierate serate in discoteca». Al cellulare parla poco, Paolo Bratina, presidente dell’Ascom di Monfalcone che da giovane frequentava Frittelli. Le sue parole sembrano smarrirsi davanti all’inspiegabile scomparsa di un amico di gioventù. «Erano gli anni d’oro della movida e Fabio era protagonista assoluto di quella stagione – ricorda – eppure, nonostante ciò, il successo non lo aveva cambiato, non gli aveva mai fatto montare la testa. Era rimasto sempre il ragazzone sorridente, gentile, solare».

Gute nacht, buona notte, recita l’ultima strofa di “Eins, Zwei, Polizei”. Gute nacht Fabio, dicono ora gli amici.

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