Mortegliano, due giorni d’inferno con le candele

Molte famiglie hanno dovuto gettare gli alimenti conservati nei freezer

MORTEGLIANO. Buio, buio pesto. Candele accese per salire al piano di sopra o per scendere in cantina. E docce con l’acqua fredda, elettrodomestici fuori uso, cibo da buttare. Un salto triplo al Medioevo, quando il gesto automatico di cercare l’interruttore della luce era semplicemente impensabile.

Dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sul Friuli per molti Comuni i disagi sono durati a lungo. È il caso di Mortegliano, rimasto senza corrente elettrica per oltre 48 ore.

 

I residenti di via Cortina e alcune famiglie che vivono nella piazzetta vicino al campanile hanno riavuto la corrente solo sabato sera, 12 agosto, attorno alle 22.30.

«Sono stati due giorni complicati – spiega Maria Luisa Villa, che abita in una delle casette che si affacciano sulla strada – Abbiamo usato torce e candele per illuminare casa, ci siamo lavati con l’acqua fredda, abbiamo caricato i cellulari dai vicini.

E, cosa non da poco, siamo stati costretti a buttare via un sacco di alimenti, che comunque rappresentano soldi che abbiamo speso e che non riavremo».

Come lei anche i vicini. Una donna anziana, che vive da sola, ha avuto non poche difficoltà nel muoversi dentro casa. Il rischio di cadere e di farsi male era alto.

«Dovrebbero darci un risarcimento per questi due giorni!» commenta. Una coppia con due figli, in procinto di partire per le vacanze, si è trovata a buttare via tutto quello che aveva in congelatore.

«Una vergogna» è il commento più frequente. Se nel bar di piazza San Paolo tutto è rientrato venerdì all’alba, pochi metri più avanti il blackout ha continuato a tormentare i cittadini di Mortegliano.

«Abbiamo chiamato a lungo l’Enel, ma ci ha sempre risposto una voce registrata, alternata alla musichetta di attesa aggiunge Maria Luisa – Tutto si è sbloccato nella tarda serata di sabato».

Alcuni tecnici incaricati si sono presentati e in un’ora hanno risolto il problema. Non riguardava la cabina centrale, ma uno snodo di fili elettrici aderente al muro sopra a una degli edifici del quartiere.

«Sono saliti in cima alla casa e in circa 40 minuti hanno sistemato tutto – continua - Anche la banca qui vicino, chiusa per mancanza di corrente, ieri aveva la luce. La situazione si è normalizzata in tutta la zona».

La paura dei residenti era di trovarsi, a causa del Ferragosto, senza corrente fino a mercoledì. «È andata bene, speriamo sia così anche negli
 

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