Morto a 9 anni durante una vacanza: Mattia ammirava i pompieri e si interessava di politica

Dolore e incredulità nelle comunità di Tricesimo e Tavagnacco per la scomparsa del piccolo Cossettini, colto da un malore a Marsa Alam, in Egitto: «Siamo sconvolti». Si interessava dell’impegno del papà con i volontari dei vigili del fuoco e si era candidato al consiglio dei ragazzi per tutelare l’ambiente

Simone Narduzzi
Mattia Cossettini con il casco dei vigili del fuoco e con il suo manifesto di candidatura
Mattia Cossettini con il casco dei vigili del fuoco e con il suo manifesto di candidatura

Due comunità in lutto, una giovane, giovanissima vita spezzata. Nei nove anni di Mattia Cossettini, la storia di una famiglia a cui adesso in tanti si stringono, nel dolore. Da Tricesimo a Tavagnacco.

Partendo allora da via San Giuseppe, nella frazione di Laipacco, molto parla di Mattia. C’è quella casa, racchiusa in un borgo d’altri tempi. Quell’arco in mattoni che, nel 2016, ha accolto mamma Alessandra e papà Marco, ma anche il loro pargoletto al seguito. E poi Tavagnacco, il primo amore. Nonché il paese in cui lo stesso Mattia stava pian piano imparando a ripercorrere le orme di suo padre.

Il malore durante una vacanza in Egitto con la famiglia: Mattia muore a 9 anni
Due immagini di Mattia Cossettini: era in vacanza in Egitto quando si è sentito male

Se Marco allora nel 2014 si era candidato alle comunali, Mattia, il 27 novembre scorso, si era "buttato in politica” raccogliendo consensi in vista delle elezioni del Consiglio comunale dei ragazzi di Tavagnacco. «Vorrei che l’ambiente fosse più pulito – si legge nel suo manifesto, in cui è evidente un gran bel tocco artistico –, rispettandolo di più ma anche mettendo più cestini per l’immondizia lungo le strade e sacchettini igienici per i bisogni degli animali».

L’obiettivo di Mattia? Rendere Tavagnacco più bella.

Sui passi di papà Marco, Mattia guardava con ammirazione pure l’attività di volontariato svolta con i vigili del fuoco di Codroipo. «Marco si è unito a noi nel 2010 – spiega il capo distaccamento Luigi Pezone –: per noi era uno di famiglia. Quando succedono queste tragedie, soffriamo tutti».

A Tavagnacco, Mattia partecipava alla vita dell’oratorio, puntualmente accompagnato da mamma Alessandra. In quello stesso oratorio, lunedì 6 gennaio si è tenuto un piccolo momento di preghiera, condotto dagli animatori. A breve, Mattia insieme alla sua classe – la quarta alla primaria di Tavagnacco – avrebbe dovuto affrontare il sacramento della prima confessione. Nell’attesa, la scorsa estate, il piccolo aveva preso parte al tradizionale campeggio coi suoi pari età.

«La notizia ci ha sconvolto – commenta allora il vicesindaco di Tavagnacco, Giulia Del Fabbro –. La famiglia Cossettini è ben radicata in paese; viceversa l’impegno civico è qualcosa di profondamente innestato in questa famiglia. Marco fa parte del direttivo della Pro loco, che è l’associazione più grande del territorio. Ma anche Alessandra è persona attiva».

«Siamo davvero spiazzati – prosegue Del Fabbro –: a nome dell’amministrazione e dell’intera comunità vorrei esprimere estrema vicinanza a Marco, Alessandra e a tutta la famiglia e i cari del piccolo Mattia. Per qualsiasi cosa, noi siamo loro vicini».

Tavagnacco piange, Tricesimo pure. Il commento sulla tragedia che ha colpito la famiglia Cossettini, dunque, trova nel dolore anche il primo cittadino Giorgio Baiutti: «Sono vicino alla famiglia in questo triste momento ed esprimo a nome della comunità le più sentite condoglianze per l’improvvisa scomparsa del piccolo Mattia, un evento che ci ha lasciati attoniti. Il papà Marco e la moglie Alessandra sono venuti ad abitare a Laipacco da pochi anni ma si sono da subito inseriti nella vita della frazione partecipando alle tante iniziative dell’associazione Borc Lipà tra cui, pochi giorni fa, la festa con Babbo Natale».

Da Tricesimo a Tavagnacco. Raggiungendo Codroipo. Ma è invero tutto il territorio regionale a stringersi attorno alla famiglia Cossettini. Sotto quell’arco, nella frazione di Laipacco.

In quel borgo d’altri tempi che ha visto una famiglia, un bambino, entrare nel cuore di molte persone. Le stesse che adesso piangono la morte di Mattia.

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