Morto a 9 anni in vacanza: i genitori di Mattia rientrati in Friuli, si attende il rimpatrio della salma

A chiarire le cause del decesso sarà l’esito dell’autopsia. Non ancora decisa la data del funerale

Maristella Cescutti
Due immagini di Mattia Cossettini, morto a 9 anni a Marsa Alam
Due immagini di Mattia Cossettini, morto a 9 anni a Marsa Alam

I genitori di Mattia Cossettini, morto a soli 9 anni (compiuti il 23 dicembre) lo scorso 6 gennaio, durante una vacanza in un villaggio turistico di Marsa Alam, località balneare egiziana sul mar Rosso, sono tornati a casa nella serata di giovedì 9 gennaio.

Sarà l’autopsia a far luce sulle cause del decesso improvviso del bambino di Tricesimo, la cui morte, per i soccorritori, sarebbe sopraggiunta a seguito di un’emorragia cerebrale. Sull’accaduto le autorità egiziane hanno aperto un’inchiesta: al momento non ci sono indagati.

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Marco Cossettini con il figlio Mattia

Mattia Cossettini, come richiesto dalla famiglia, riposerà nel comune di Tavagnacco, paese d’origine del padre. Il luogo in cui verrà celebrato il funerale, invece, non è stato ancora deciso. «La tumulazione – conferma il sindaco del comune di Tavagnacco, Giovanni Cucci – avverrà a Tavagnacco».

Cucci, ancora attonito per questo dolore immenso, esprime alla famiglia di Mattia Cossettini «cordoglio e vicinanza a nome di tutta l’amministrazione comunale e della comunità di Tavagnacco».

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Mattia Cossettini con il suo programma per il Consiglio dei ragazzi e la scuola di Tavagnacco

La scelta di fare riposare il piccolo Mattia nel cimitero di Tavagnacco è stata dettata dal fatto che il papà, come detto, appartiene a quella comunità, così come i nonni paterni, ai quali il bimbo era particolarmente legato.

La tragedia ha colpito anche tutta la cittadina di Tricesimo, che si stringe al dolore dei familiari dei genitori e al fratellino, come afferma il sindaco Giorgio Baiutti. «Non conosciamo ancora la data certa delle esequie, che si presume si terranno tra 7/8 giorni», dice il primo cittadino.

La famiglia di Mattia, pur essendo residente a Tricesimo da 9 anni, è molto legata anche a Tavagnacco, dove il bimbo frequentava la scuola primaria. «Decideremo – aggiunge Baiutti – il programma del rito funebre assieme alla Pro loco di Laipacco, frazione dove la famiglia Cossettini abita, e nella quale il papà era particolarmente attivo nelle iniziative periodicamente promosse nel paese».

Una famiglia riservata, che è stata avvolta da una rete di affetto sincero espresso dalle due comunità di Tricesimo e Tavagnacco e da tante altre persone da tutto il Friuli.

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Mattia il giorno del suo compleanno, il 23 dicembre 2024

I familiari non hanno fatto mancare il loro appoggio alla mamma Alessandra Poz e al papà Marco Cossettini, che, dopo la tragedia, sono stati impegnati in un laborioso iter burocratico. La morte del piccolo Mattia potrà essere chiarita solo dopo l’esito dell’esame autoptico, che potrebbe essere stato già eseguito in Egitto e che, al rientro della salma, potrebbe essere effettuato di nuovo anche in Italia. Mattia era il nipote del noto artista friulano Arrigo Poz, scomparso nel 2015.

Il bimbo non aveva conosciuto il nonno, che ha lasciato testimonianze artistiche in numerosi luoghi di culto in regione, ma da lui, come dicono alcuni familiari, aveva ereditato la passione e la sensibilità per il disegno.

Un carattere generoso e sensibile quello di Mattia Cossettini, interessato alla lettura, curioso e attento a tutte le novità di qualsiasi genere contemporaneo. Molto indipendente, si faceva voler bene da tutti, amava esercitarsi in varie attività sportive e aveva la passione per le invenzioni, frutto di una educazione mirata e attenta.

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