Morto Alberto Bagnariol, “patron” degli estintori

PORDENONE. Si è spento ieri mattina, all’ospedale di Pordenone, l’imprenditore Alberto Bagnariol, 93 anni, fondatore della Beass estintori.
Sono molti i luoghi pubblici, le scuole, gli ospedali, le aziende, i condomini, le strutture sportive e ricreative che da qualche parte riportano l’etichetta Beass. Su un estintore, una porta taglia-fuoco, un dispositivo di sicurezza, una cassetta del pronto soccorso, un cartello, uno specchio stradale. La sigla è l’acronimo di Bagnariol estintori antinfortunistica segnaletica stradale. Un cognome e quattro parole legate da cinquant’anni di storia sia dell’azienda sia del territorio: per festeggiare l’istituzione della Provincia di Pordenone cosa avrebbe potuto “sparare” in aria? Un estintore.
Alberto Bagnariol è stato uno di quegli imprenditori perno di uno sviluppo economico e commerciale che, a partire dagli anni Sessanta, ha reso Pordenone città industriale. Uno di quegli uomini “di una volta”, imprenditori “vecchio stile”, lavoro e famiglia.
Partito da una piccola bottega in largo San Giovanni negli anni Sessanta, si era via via affermato nel suo settore, guadagnandosi stima e fiducia da parte di tutti e sviluppando la propria attività espandendosi prima in viale Grigoletti (negli anni Settanta) poi a Porcia in via Carducci (negli anni Ottanta) per stabilirsi definitivamente in via Pieve.
Nel 2000 venne insignito dall’allora Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi del cavalierato della Repubblica italiana, per celebrare l’operato di una persona che tanto ha fatto e tanto ha dato alla sua comunità.
Alberto Bagnariol era sposato con Alma, venuta a mancare alcuni anni fa, e aveva quattro figli: Andrea, che ha raccolto il testimone dal padre e amministra Beass, Riccardo, Laura e Maurizio, pure impegnati in azienda. L’imprenditore era nato per caso a Castenedolo in quanto il padre, pure pordenonese doc, era ufficiale dell’aviazione e si trovava in una base militare del Bresciano.
«Lo zio Giovanni Zorzit – ricorda Andrea Bagnariol – all’epoca aveva l’omonima officina che produceva serbatoi per olio e caffè e manutenzione e vendita di estintori. Quando cessò l’attività propose a mio padre, che già lavorava assieme, di rilaverla. Lui scelse di rilevare solo il ramo estintori, segnaletica e antinfortunistica». Sinora Alberto Bagnariol figurava presidente onorario dell’azienda: «Resterà una sorta di nostra guida spirituale», conclude il figlio.
Non è stata formalizzata la data dei funerali che potrebbero essere celebrati nella chiesa di San Lorenzo.
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