Morto in fabbrica a 22 anni, salgono a cinque gli indagati

Si tratta del responsabile del servizio prevenzione infortuni dall’azienda di Maniago. Fissata per il 1 aprile la data dell’autopsia sul corpo di Daniel Tafa

Il ricordo di Daniel Tafa fuori dallo stabilimento di Maniago dove ha perso la vita
Il ricordo di Daniel Tafa fuori dallo stabilimento di Maniago dove ha perso la vita

C'è un quinto indagato nell'inchiesta per la morte di Daniel Tafa, il 22enne di Vajont trafitto da una scheggia in un incidente sul lavoro accaduto in una fabbrica di Maniago. Si tratta del responsabile interno del servizio prevenzione infortuni dell'azienda, un uomo residente a Sequals.

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Lo stabilimento della Stm a Maniago e, a destra, il 22enne Daniel Tafa

Gli altri indagati sono il proprietario dell'azienda, il direttore dello stabilimento che è anche responsabile per la sicurezza, il perito che aveva certificato gli impianti produttivi e la professionista che ha validato per ultima la regolare operatività della macchina in cui si è verificato l'incidente.

 


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Intanto è fissata per il 1 aprile la data dell’autopsia che chiarirà ulteriormente la dinamica della morte del ragazzo. Successivamente verrà disposta anche una perizia tecnica per verificare l’adeguatezza del macchinario che, come ricordato, è stato posto sotto sequestro.

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