Morto il direttore generale di Friulovest

Giacomino Pasquin aveva 54 anni. Era entrato nella Bcc dopo una lunga esperienza alla Friuladria. Domani i funerali a Cosa

SAN GIORGIO. E’ morto ieri mattina, dopo una lunga malattia, Giacomino Pasquin, direttore generale di Friulovest banca, già Banca di credito cooperativo di San Giorgio della Richinvelda e Meduno. Classe 1959 (avrebbe compiuto 55 anni a ottobre), sposato, con un figlio, era nato e risiedeva nella frazione di Cosa. Bancario da sempre, nell’agosto 1979, a soli 19 anni, era entrato nell’allora Banca cattolica del Veneto, lavorando come operatore nelle filiali di Fiume Veneto, Pordenone, Maniago e Cordenons. Nel 1990, in seguito alla nascita del Banco Ambrosiano Veneto in cui confluì anche la Banca cattolica del Veneto, operò nelle filiali di San Vito al Tagliamento, Spilimbergo e Udine. Nominato responsabile di mercato di Banco Ambrosiano Veneto per l’area friulana, assunse il ruolo di coordinatore degli sportelli della provincia di Udine e, nel 2000, con la nascita di Banca popolare Friuladria, fu incaricato della stessa responsabilità in area pordenonese, assumendo successivamente il ruolo di capo area del Friuli Venezia Giulia e coordinando le filiali bancarie dislocate nelle province di Pordenone, Treviso e Belluno.

Nel settembre 2010 il passaggio alla Bcc, la banca del suo paese. Una opportunità, quella di lavorare per l’istituto di credito locale, che è stata una vera e propria scelta di cuore, mettendo a disposizione del territorio cui orgogliosamente apparteneva le competenze acquisite in una brillante carriera. Con lui al timone, la Banca di credito cooperativo di San Giorgio e Meduno, che nel 2010 si preparava a celebrare il 120º anno di costituzione, è diventata due anni fa Friulovest banca. I risultati e le soddisfazioni non sono mancate, frutto dell’orientamento dato a tutto il personale e incentrato sulla relazione e sulla disponibilità all’ascolto. Amava ripetere che «la mia porta è sempre aperta» e su una cosa non si poteva transigere: una risposta, celere, doveva sempre essere data. Grazie a un’attenta conduzione e a una riorganizzazione degli sportelli, tra i quali l’apertura della prima filiale a Pordenone, Friulovest banca è cresciuta, andando controtendenza rispetto al comparto, tanto che, oggi, può contare su 21 sportelli, 131 dipendenti e una massa operativa di circa un miliardo. Un impegno, quello nel lavoro, cui Pasquin ha donato tutto se stesso, lasciando spazio però anche all’impegno civico (a cavallo degli anni 80 e 90 era stato consigliere comunale e assessore a San Giorgio) e associativo. In particolare, gli appassionati di calcio, lo ricordano come una della “anime” del torneo giovanile internazionale dell’Amicizia in qualità di vicepresidente del comitato organizzatore, ma anche come uno dei padri fondatori del sodalizio calcistico del Gravis.

Pasquin, oltre alla moglie Mara, lascia il figlio Andrea e la mamma Carolina. I funerali saranno celebrati domani, alle 17, nella chiesa parrocchiale di Cosa, dove, stasera, alle 20, sarà recitato il rosario.

Guglielmo Zisa

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