Morto in un incidente l’ingegner Deperis

Viaggiava su una Toyota Prius con la moglie Giovanna Comis, 72 anni e pordenonese d’origine, e i suoi due barboncini, quando la loro auto è stata coinvolta un tamponamento a catena, fra una Lancia Delta e una Renault Megane davanti e una Toyota Auris dietro di loro. Giovanna è rimasta gravemente ferita, ma non ha mai perso conoscenza. «Ha chiamato suo marito, ma lui non rispondeva», racconta il fratello di Giovanna, Andrea Comis, architetto in pensione. Nel tamponamento, avvenuto verso le 8.30, nel tratto compreso fra l’area di servizio e il casello di Campogalliano, sono rimaste ferite altre tre persone.

Deperis, nato a Gorizia, ha trascorso la sua giovinezza nel capoluogo del Friuli occidentale. Qui ha conosciuto l’amore della sua vita, Giovanna Comis, quinta di cinque fratelli.

Dopo le nozze, la coppia si è trasferita prima in Canada e poi a Verona. Dal matrimonio sono nate tre figlie Francesca, Margherita e Giulia. Figlio d’arte (il padre ha lavorato per la Sade e ha costruito la diga di Barcis), Gianni Deperis ha ricoperto incarichi dirigenziali in varie ditte, come la Over meccanica di Verona. La commemorazione funebre si terrà domani pomeriggio alle 15 al cimitero monumentale di Verona.