Morto l’albergatore Antonio Antoniazzi

Caneva: colpito da infarto nel suo hotel, aveva 60 anni. Dopo una lunga esperienza come chef aveva preso in gestione il Ca’ Damiani

CANEVA. È mancato improvvisamente Antonio “Toni” Antoniazzi, 60 anni, uno dei titolari dell’hotel Ca’ Damiani di Caneva, residenza alberghiera fra le più prestigiose della provincia. Antoniazzi, nella hall dell’albergo, verso la mezzanotte di lunedì, stava aspettando alcuni clienti.

«Antonio si è sentito male – afferma il fratello Piero – colpito da un infarto. La corsa dell’ambulanza è stata inutile». La scomparsa di Antonio lascia nel dolore la sua compagna Gianna, il fratello Piero, gli altri familiari e tutti coloro che lo conoscevano e lo stimavano.

«Antonio era uno chef – afferma Piero – con un’esperienza internazionale. Aveva trascorso vent’anni in ristoranti all’estero, in particolare in Germania, a Norimberga. Poi aveva affermato la propria professionalità a Conegliano, prima di acquisire e gestire la settecentesca Ca’ Damiani, trasformandola in uno degli alberghi più rinomati del Pordenonese».

«Antonio ha contribuito in modo determinante – continua il fratello – a caratterizzare Ca’ Damiani, già residenza prestigiosa durante la Serenissima, dotandola di tutti i comfort per gli ospiti che soggiornano in un luogo accogliente e riservato ai piedi delle colline, circondati da un vasto giardino di alberi secolari. L’originalità voluta da mio fratello per Ca’ Damiani, con gli arredi d’epoca e gli oggetti d’antiquariato, riguarda la mostra degli orologi antichi».

«Oltre a essere uno chef appassionato e un grande manager turistico – osserva Piero – mio fratello aveva l’hobby di collezionare orologi antichi. Tutta Ca’ Damiani accoglie la sua vasta mostra di segnatempo d’epoca. Ogni camera dell’albergo porta il nome di un famoso orologio e alcuni di questi, esposti in vari saloni, sono veri e propri capolavori che affascinano per la loro bellezza e originalità».

La notizia della scomparsa improvvisa di Antonio Antoniazzi ha destato cordoglio in tutta la comunità canevese. Sentimenti di vicinanza alla famiglia vengono espressi dal sindaco Andrea Gava.

«Antonio Antoniazzi – afferma il primo cittadino – aveva fatto dell’hotel Ca’ Damiani un’autentica attrazione nazionale. Molti personaggi famosi di politica, cultura e spettacolo hanno soggiornato in quella dimora settecentesca. Antonio Antoniazzi – conclude Gava – ha dato prestigio al comune di Caneva».

Pur essendo stata subito rilasciata l’autorizzazione alle esequie, la data non è ancora stabilita.

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