Morto Leandro Malattia, imprenditore e figlio del poeta barciano Giuseppe

Aveva 86 anni. È stato lui a istituire nel 1988 il premio letterario dedicato al genitore. Martedì i funerali



A 86 anni è morto a Pordenone, dove abitava, Leandro Malattia, figlio del poeta Giuseppe Malattia della Vallata. Originario di Barcis, terra alla quale era molto legato e in cui saranno tumulate le sue spoglie, dopo la laurea in chimica ha lavorato per molti anni alla Montedison a Mestre e Milano. Poi l’impegno in ambito imprenditoriale, con la fondazione, assieme alla moglie Gianna, della Gialean, un’azienda specializzata nella produzione di cosmetici naturali, che oggi è gestita dai figli Roberto e Marilisa e ha sede a Cordenons. Nel 1988, Leandro ha istituito a Barcis, sempre nel segno del legame con la terra d’origine, il premio letterario Giuseppe Malattia della Vallata, una manifestazione culturale dedicata al padre e diventata di anno in anno sempre più importante grazie all’impegno di numerose persone.

«Siamo profondamente addolorati per la perdita di Leandro, un caro amico di cui sentiamo già la mancanza e al quale siamo immensamente grati per avere testimoniato il suo grande amore per Barcis, la Valcellina e la cultura della nostra terra, istituendo e sostenendo per tanti anni il premio di poesia dedicato a suo padre», ha dichiarato Maurizio Salvador, presidente del comitato organizzatore del concorso per opere inedite, che costituisce uno degli appuntamenti di poesia più importanti in Italia, grazie anche all’impegno della Pro Barcis e del Comune. Una storia, quella del padre, che merita di essere raccontata e diffusa: autodidatta dalla ferrea volontà, era riuscito a imparare da solo il greco, il latino, l’inglese, il tedesco per poter studiare le opere dei grandi letterati nelle lingue originali. Negli ultimi anni dell’Ottocento aveva cominciato a dedicarsi alla poesia. Quindi la pubblicazione di alcune opere, l’impegno nel giornalismo e la fondazione nell’Udinese della libreria Dante.

Attraverso il premio, Leandro e i barciani hanno voluto rendere omaggio al ricordo di un personaggio dalla vita intensa, nella quale è riuscito a tagliare importanti traguardi. Una persona amante della propria terra natale, come il figlio. Chi ha conosciuto Leandro lo ricorda come un esempio di dedizione alla famiglia e al lavoro.

Il rosario sarà recitato alle 19 di domani, nella chiesa del Beato Odorico, in viale Libertà a Pordenone, nella quale alle 14 di martedì gli sarà dato l’ultimo saluto. Numerose le testimonianze di stima e affetto che stanno arrivando ai familiari. —



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