Morto Redivo, gestì per anni il ristorante “Leon bianco”

Roveredo in piano. Sono stati celebrati ieri nella chiesa parrocchiale i funerali di Giovanni Redivo, scomparso a 81 anni, per anni uno degli esercenti più noti del paese.
La famiglia Redivo per molti anni è stata legata al bar ristorante Leon bianco di via XX Settembre, ancora oggi aperto anche se con altra gestione.
Il locale era stato aperto dal padre di Giovanni e per molti anni ha rappresentato e rappresenta ancora un punto di riferimento per la comunità di Roveredo e oltre. Non era solo bar, ma si poteva mangiare e al primo piano c’era anche una struttura ricettiva. Un locale che è stato gestito da Giovanni Redivo e dalla famiglia per molti anni con disponibilità e gentilezza.
A molti abitanti di Roveredo, però, il ricordo di Redivo è legato all’infanzia e ai primi periodi scolastici. Perché Giovanni Redivo ogni mattina portava il caffè alle maestre, una presenza quotidiana, con una parola buona e gentile per tutti i bambini.
Da anni era in pensione, ma in molti abitanti del paese è rimasto nella memoria non solo per l’ottima gestione del locale, ma anche per la sua gentilezza e disponibilità tanto che sui social ieri qualcuno commentava che «è un pezzo del paese che se ne va». –
D.S.
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