Morto Roberto Comuzzi indimenticato mister, giocò anche nell’Udinese
Aveva indossato in serie D la maglia della Sanvitese, del Tolmezzo, dell’Aviano e della Tarcentina e poi aveva militato in varie squadre del campionato dilettanti
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Una vita sui campi di calcio, da giocatore prima e da allenatore poi. Con una passione per il pallone che era cresciuta con lui da quando era ragazzo.
Roberto Comuzzi, che un malore si è portato via a 72 anni, aveva giocato anche con l’Udinese: una presenza nel campionato 1973/’74 quando i bianconeri militavano in serie C e la loro “casa” era lo stadio Moretti.
Comuzzi, centrocampista di talento, aveva indossato in serie D la maglia della Sanvitese, del Tolmezzo, dell’Aviano e della Tarcentina e poi aveva militato in varie squadre del campionato dilettanti.
Giocò fino a 43 anni concludendo la sua carriera con la salvezza – all’ultima giornata – della squadra di calcio del suo paese in prima categoria.
Appese le scarpe al chiodo, divenne un mister apprezzato e stimato con il Tavagnacco ma e poi con la Tarcentina, la Fulgor Godia, la Bujese, la Castionese, il San Daniele e il Palazzolo. Comuzzi, che lavorava come dipendente Telecom, era «una persona molto generosa e altruista – ricorda il figlio Michele, dipendente di Sport e salute – che non scendeva mai a compromessi. Una persona pacifica ma con un carattere deciso».
Lascia la moglie Adriana, con cui era sposato da 40 anni, e i fratelli Bruno e Aligi, anche loro giocatori di calcio.
I funerali saranno celebrati venerdì 31 gennaio, alle 15, nella chiesa di Tavagnacco, il paese in cui aveva dato i suoi primi calci a un pallone.
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