Movida fino all’una, ok del Comune per luglio
PORDENONE. «Da parte del Comune c’è il nulla osta per far partire da luglio il periodo di sperimentazione. La nostra intenzione è quella di mettere in moto un circolo virtuoso e se serve posticipare l’avvio per poter mettere in pratica la delibera per noi non ci sono problemi. L’obiettivo è quello di contribuire a rendere più viva la città».
Così l’assessore Flavio Moro ha annunciato oggi la disponibilità da parte del Comune di Pordenone a posticipare l’avvio della sperimentazione che consentirà ai locali pordenonesi di protrarre iniziative di intrattenimento musicale e concerti anche oltre le 23.30 – in deroga al regolamento comunale – arrivando fino all'una di notte, a condizione che la musica sia acustica e non amplificata.
La delibera approvata la scorsa settimana dal consiglio comunale che dà il placet per la sperimentazione, prevede che la deroga sia valida nelle serate del venerdì e del sabato del mese di giugno. Tempi troppo stretti, ormai, per poter organizzare e promuovere concerti e iniziative. «I gruppi e i singoli musicisti hanno già i loro impegni e per proporre delle serate musicali di standard qualitativo adeguato serve un lavoro organizzativo che richiede tempo» aveva sottolineato la scorsa settimana Enrico Focone presidente del Gruppo provinciale Ascom Fipe dei Pubblici esercizi proponendo di far partire direttamente in luglio la sperimentazione, in modo da poter allestire delle iniziative di intrattenimento che coinvolgano l'intera città.
Oggi pomeriggio incontro bipartisan tra amministrazione comunale, esercenti e associazioni, durante il quale ha preso forma una sostanziale intensa sulla tempistica ed anche sul “format” dell’applicazione. Si sta pensando cioè non a eventi musicali “isolati” ma ad un’offerta che sia il più possibile coordinata e condivisa, inserendo anche iniziative teatrali, culturali, serate dedicate alla valorizzazione dell'enogastronomia locale. Inoltre si cercherà di dare spazio ai talenti delle scuole di musica pordenonesi.
«Non a caso erano presenti all’incontro anche associazioni teatrali, scuole di musica, associazioni che si dedicano alla promozione della lettura. C’erano anche i “Papu” – ha spiegato l’assessore Moro –. Insomma, non solo musica e soprattutto non “baccano”, ma tante iniziativa anche di taglio culturale. Noi cercheremo di agevolare tutto questo, dando una mano agli esercenti per la Tosap se ciò sarà possibile dal punto di vista finanziario».
«“Movida” ormai è sinonimo di confusione e non c'è certo quello che vogliamo creare - ha sottolineato Focone -, Vogliamo che la sperimentazione concessa dalla delibera possa rappresentare l'occasione per creare una serie di eventi che attirino la gente a Pordenone e rendano viva questa città, ma sempre in maniera tranquilla e ordinata».
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