Multa di 6 mila euro per i poster della svendita nel suo negozio: «E io chiudo tutto»
Il contitolare non usa giri di parole. «La colpa è nostra, non si discute, ma ci possono essere soluzioni meno dolorose per comminare queste sanzioni: abbiamo chiuso l’attività e affittato l’esercizio commerciale nella galleria del centro Serenissima di Sacile»
Maxi multa di 6 mila 54 euro e il negozio “Sonno e benessere” chiude l’attività nel centro commerciale Serenissima a Sacile. L’avviso della svendita costa caro e la stangata è per il co-titolare Leandro Facchin.
Ha esposto i poster con l’annuncio della svendita e si è trovato la sanzione comminata dagli ispettori della Step di Codroipo, che per conto del Comune riscuote l’imposta sulla pubblicità. «Ho pagato entro i primi sessanta giorni la multa ridotta, si fa per dire, a 3 mila 39 euro e ho chiuso il negozio: il caso merita una riflessione».
Facchin non fa giri di parole. «La colpa è nostra – ammette il co-titolare della società Moro-Facchin – e non si discute. Ma ci possono essere soluzioni meno dolorose per comminare la maxi-multa: abbiamo chiuso l’attività e affittato il negozio nella galleria del centro Serenissima».
Spente le vetrine di “Sonno e benessere” aprirà, tra un paio di mesi, “Nkd” con un punto vendita di abbigliamento e oggettistica. «La multa merita una riflessione in un periodo in cui tanti commercianti sono in crisi – ha ripreso il co-titolare –. Per fortuna posso onorare la sanzione, ma nella categoria circa il 90 per cento ha difficoltà ad affrontare una contravvenzione pesante».
Una lettera è stata spedita al sindaco Carlo Spagnol per segnalare la multa che ha dato la botta finale per abbassare la saracinesca: la segnalazione è sul luogo privato, nella galleria del centro Serenissima, per l’esposizione pubblicitaria dell’annuncio di svendita.
L’affissione in vetrina ha avviato la vicenda con l’amarezza della decisione finale: chiudere l’attività in viale Matteotti. «La cifra indicata nella multa — ha ripreso Facchin — supera i seimila euro per i poster di svendita. Con lo sconto del pagamento entro due mesi, la multa è scesa a tremila euro e spiccioli, ma è una sproporzione evidente. Il presidente della Repubblica è intervenuto a livello nazionale sui numeri delle chiusure di attività commerciali: sicuramente la sanzione va onorata e questo non si discute, ma l’entità è spropositata».
Il condono è escluso. «L’analisi va fatta – ha sottolineato il co-titolare – per rendersi conto che le chiusure dei negozi, aumentano. Il poster di annuncio della svendita è stata esposta negli ultimi mesi 2024: invece la sanzione è per tutto l’anno».
Lo showroom “Sonno e benessere” ha chiuso l’attività sabato 11 gennaio.
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