Muore 25 giorni dopo la moglie, il ricordo della figlia: «Erano inseparabili»

Antonio Vettoretto era stato ricoverato il 5 gennaio per un malore. Lucilla è morta quella stessa notte

Rosario Padovano
Lucilla e Antonio sono morti a 25 giorni di distanza
Lucilla e Antonio sono morti a 25 giorni di distanza

Muore 25 giorni dopo l’adorata moglie con la quale ha vissuto per quasi tutta la vita. È la storia di Antonio Vettoretto, 79 anni, scomparso nella notte di giovedì, 30 gennaio, e della moglie Lucilla Breda. La famiglia chiede espressamente offerte all’Hospice di San Vito, come accaduto in occasione della morte della moglie, Lucilla. Quel giorno, era il 5 gennaio, Antonio Vettoretto ebbe un malore, andò all’ospedale al mattino. I medici gli avevano diagnosticato una patologia. Quella sera stessa sua moglie è deceduta.

Fino a quel momento Antonio aveva accudito Lucilla in casa, alternandosi ai figli. È stato sempre al suo fianco. Come in tutto questo tempo, 55 anni vissuti assieme. Erano convolati a nozze il 23 ottobre 1969.

La loro storia d’amore era emblematica per l’epoca. Lui era caporeparto alla Pescarollo, azienda di Villanova di Prata, dove entrambi vivevano. Lei invece era emigrata in Svizzera, nella città di Berna, dopo essere cresciuta a Godega di Sant’Urbano, paese del trevigiano di cui era originaria.

Una storia d’amore nata in spiaggia. Lucilla era andata in vacanza a Cavallino Treporti, la località di mare in cui trascorreva le vacanze Vettoretto. Si sono conosciuti, si sono innamorati e durante la lontananza si sono scritti lettere d’amore. Lui andava a trovarla a Berna qualche volta, lei approfittava delle vacanze e estive per stare insieme a lui, fino al grande passo.

«Mio padre – ha detto la figlia Ilenia – ha conosciuto mia mamma in vacanza. Non si separavano mai l’uno dall’altro. E così ci hanno lasciati, a pochi giorni l’uno dall’altro».

Lucilla era molto nota a Villanova perché curava la chiesetta di Le Monde dedicata a San Martino. Una chiesa che apriva solo a novembre al pubblico di fedeli, con la ricorrenza del santo. Un vero gioiellino ecclesiastico.

Antonio invece era volontario dell’Avis e dopo decine di donazioni è stato insignito con una medaglia. Curava l’orto e stravedeva per la sua famiglia.

I funerali di Antonio Vettoretto saranno celebrati venerdì, 31 gennaio, alle 15.30 nella chiesa della Madonna Addolorata di Villanova. Si può dare un saluto al defunto nella casa funeraria Frè di Gorgo al Monticano in via Postumia dalle 9 alle 12.30 e dalle 13.30 in poi. L’uomo lascia anche un figlio di nome Lucio.

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