Muore a 23 anni vinta dalla malattia

Fagagna: Valentina Bruno da due lottava contro una forma di leucemia; domani pomeriggio i funerali in San Giacomo

FAGAGNA. Aveva solo 23 anni Valentina Bruno, e da due lottava con coraggio e tenacia contro la leucemia, ma quella malattia, presentatasi in una forma molto aggressiva, purtroppo non le ha lasciato scampo. L’altra notte Valentina si è spenta, all’ospedale di Udine, stretta nell’abbraccio della sua famiglia (la mamma Caterina, il papà Nino, il fratello Matteo), che le è stata accanto con amore sconfinato e la speranza che non ha mai voluto arrendersi. E proprio il fratello maggiore le aveva donato qualche tempo fa il midollo per il secondo trapianto, nella speranza che questa volta fosse quella risolutiva per la definitiva sconfitta della malattia.

E ora quel dolore che ha preso il posto della speranza non è solo della sua famiglia, è di tutta una comunità che ha voluto fino all’ultimo sognare la ripresa di Valentina e il suo ritorno alla vita e agli affetti, un lavoro, l’amore, l’indipendenza, tutto quello che una ragazza di quell’età vede nel proprio futuro.

«Valentina è diventata la figlia di tutti noi» ha detto ieri un’amica della famiglia, facendosi interprete del sentimento diffuso in paese. E così, appena saputo del triste epilogo della vicenda, alla famiglia Bruno in tanti hanno voluto manifestare fin dal mattino i propri sentimenti di solidarietà e di partecipazione.

«La scomparsa di una persona cara è sempre un momento di dolore e tristezza. Ma quando questa persona è una ragazza nel fiore degli anni con una vita davanti ancora tutta da vivere - ha detto il sindaco Burelli - , ci si sente indifesi, impotenti oltre che sconcertati. Come padre mi sento di dire che è normale considerare innaturale la perdita di un figlio. Da sindaco di Fagagna, oltre che da amico, ritengo di esprimere da parte di tutta la comunità un pensiero sincero e commosso a mamma papà fratello e a tutta la famiglia e gli amici di Valentina».

Il papà di Valentina, Nino, è persona conosciutissima in paese, avendo per anni presentato le manifestazioni che animano l’estate fagagnese e per il suo ruolo di capitano del Palio dei borghi. Un carattere estroverso, che lo accomunava alla giovane figlia, quello di Nino, che anche alla più recente edizione del Palio ha voluto prestare la propria voce al microfono, lasciando capire, con la sua presenza, che in famiglia si guardava avanti con fiducia.

Valentina, dopo le scuole dell’obbligo a Fagagna, aveva frequentato l’istituto Stringher, l’indirizzo alberghiero, sperando di trovare un giorno una sua strada in quel settore e intanto aveva accettato piccoli impieghi saltuari. Da piccolina aveva giocato a tennis, sport molto praticato da mamma Caterina, ma la sua grande passione era il ballo, e così quando poteva con le amiche e il fidanzato Daniele andava in discoteca per trascorrere qualche ora spensierata. Ora tutti la piangono, ricordando i momenti felici e la sua difficile battaglia.

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