Muore a 31 anni mentre guida il kart

Raffaele Napolitano colpito da infarto a Vicenza. Era titolare di un’azienda di trasporti, lascia la moglie e un bimbo
Di Cristian Rigo

Se n’è andato all’improvviso Raffaele Napolitano. Avrebbe compiuto 32 anni fra pochi giorni, ma il suo cuore si è fermato mercoledì sera mentre era alla guida di un kart in una pista a Vicenza dove si trovava per motivi di lavoro. Gli piaceva correre ogni tanto in pista con gli amici, era una delle sue passioni insieme al gioco del calcio che ancora praticava saltuariamente. Titolare di una piccola azienda di trasporti Napolitano viene descritto da chi lo chi lo conosceva come un gran lavoratore. Originario di Torre Annunziata in provincia di Napoli si era trasferito a Udine nel quartiere di via Riccardo con la famiglia. In Friuli ha frequentato tutte le scuole e poi ha iniziato a lavorare nel settore dei trasporti. All’inizio faceva le consegne come padroncino per la Sda poi ha aperto una piccola azienda artigiana sempre nel settore dei trasporti. Abitava in via Martignacco con la moglie e il figlio di pochi anni. I vicini di casa hanno detto che era un giovane sempre sorridente e disponibile. Anche sul nostro sito internet in molti ieri hanno voluto dedicare un pensiero a Raffaele. «Non eri solo il mio datore di lavoro ma anche un grande amico», ha scritto Carmine. Il fotografo Pietro Corrao lo ricorda come «una persona di compagnia, un simpaticone che se poteva ti aiutava sempre, era molto disponibile e alla mano, anche se non lo frequentavo più molto da quando aveva lasciato la Sda - precisa - sono rimasto molto colpito perché era una persona unica di quelle che ti rimangono in mente».

A stroncare la vita di Raffaele Napolitano, molto probabilmente è stato un infarto che lo ha colpito mentre era alla guida del kart. La tragedia si è consumata davanti agli occhi degli amici, degli spettatori e dei responsabili del Vicenza Kart Indoor, che si trova lungo la strada regionale 11 ad Altavilla. Raffaele stava partecipando a una gara amatoriale quando, intorno alle 20.30, si è accasciato sul volante del kart. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118 chiamati dagli amici e dai responsabili del kartodromo. «Per rispetto della famiglia e della vittima - ha affermato il titolare del Vki, Matteo Zanettin, ancora sotto choc per l’accaduto - abbiamo deciso di tener chiuso l’impianto per un giorno. È il minimo che possiamo fare». Zanettin, che era presente quando il giovane ha accusato il malore, è stato fra i primi ad accorrere e a chiamare i soccorsi. «È una vera tragedia - prosegue - impossibile non rimanere scossi. Era venuto qui per divertirsi».

La salma è stata trasportata nelle celle mortuarie dell’ospedale di Vicenza a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha disposto l’autopsia per Napolitano. Il kartodromo è molto frequentato da giovani e appassionati che vengono anche da fuori regione. Quasi due anni fa mentre girava con il kart aveva perso la vita, per un improvviso malore, Giuseppe Talin, 49 anni di Fontaniva.

Raffaele Napolitano, oltre alla moglie e al figlio piccolo, lascia le sorelle Luna, che si è trasferita a Brescia, ed Elena.

(Ha collaborato A.F.)

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