Muore a 53 anni vinta dalla malattia il giorno prima del suo compleanno

Se ne è andata per sempre all’ospedale di Latisana, la mattina di Natale. Lei che amava così tanto questo periodo dell’anno, lei che con orgoglio aveva allestito nella sua casa di Ronchis un albero alto fino al soffitto con cento palline di cristallo.

“Ne era così fiera” dicono in famiglia. Sì, perché la malattia, che le era stata diagnosticata nel 2020, non era mai riuscita a fermare l’entusiasmo di Carmela Gentile, 53 anni (ne avrebbe compiuti 54 nel giorno di Santo Stefano).

Lei, assistente di studio della pediatra Elsa Barth di Latisana, era uno dei punti di riferimento della comunità.

Collaborava attivamente, infatti, con l’associazione di promozione sociale “Insieme ai bambini” organizzando iniziative per favorire la partecipazione delle famiglie alla vita sociale e le relazioni fra le persone, curando in particolare il doposcuola.

“Il ricordo e l’insegnamento più bello che ci ha lasciato – afferma il figlio Giuseppe Di Leo, consigliere comunale di Ronchis e addetto della segreteria del presidente della Regione Massimiliano Fedriga - è che nonostante la grande battaglia che stesse portando avanti, nella vita c’è sempre un motivo per cui sperare di star meglio, e questo implica un grande coraggio e una grande forza che lei aveva”.

Non si era mai persa d’animo, sempre pronta a organizzare nuovi progetti.

“Mio padre Gioacchino, Nino per tutti – prosegue Giuseppe - era il braccio, lei la mente. Stavano insieme da quarant’anni anni ed erano l’uno il sostegno dell’altra. Mia mamma, nonostante la malattia, credeva sempre e supportava i sogni di noi figli, di quelli miei e delle mie sorelle Sarah e Noemi.

Fino a venerdì stava preparando le tendine per il mio ristorante, fino all’ultimo non si è mai risparmiata, continuava a guardare al futuro, a progettare cose nuove, a sostenerci. Era dolce, gentile, disponibile e attenta alla vita della comunità”.

I funerali di Carmela saranno celebrati venerdì 27 dicembre, alle 15.30, nella chiesa di Ronchis.

“Colgo l’occasione per ringraziare il personale sanitario del Cro di Aviano e degli ospedali di Udine e Latisana – conclude il figlio – e soprattutto le sue più care amiche, che sono sempre state presenti accanto a lei, circondandola di amore”.