Muore a poche ore dall’incidente la ciclista investita a Udine
UDINE. E’ morta poche ore dopo il ricovero in ospedale la ciclista che giovedì pomeriggio è finita contro un’auto in via Tullio, all’altezza della confluenza con via Cussignacco, a pochi metri dall’ex caserma dei vigili del fuoco di piazzale Unità d’Italia (ora sede della Protezione civile).
Erano passate da poco le 17, quando Antonietta De Notaris, 75 anni, residente in città, stava pedalando lungo via De Rubeis. Aveva appena lasciato la piccola rotonda che si trova al termine di via Ciconi quando si è verificato lo scontro con un’Opel Agila - condotta da una donna di 36 anni che risiede a Lestizza - proveniente da via Cussignacco e diretta appunto in via Tullio.
Le cause dell’incidente e l’effettiva dinamica dell’urto sono ancora da accertare. Se ne stanno occupando gli agenti della Polizia municipale di Udine che giovedì pomeriggio hanno effettuato i rilievi e, nello stesso tempo, hanno dovuto far defluire le auto che si erano incolonnate lungo le strade adiacenti. Gli stessi vigili urbani, inoltre, hanno anche raccolto già le testimonianze di due passanti - un pedone e un ciclista - che avrebbero assistito allo scontro.
Gli atti relativi all’incidente, compresa la documentazione fotografica, sono stati trasmessi alla Procura delle Repubblica di Udine e, nei prossimi giorni, saranno esaminati dal sostituto procuratore Claudia Finocchiaro la quale ha già disposto il sequestro dei veicoli (sia la bicicletta, sia la vettura) per consentire ulteriori accertamenti. Al magistrato a breve saranno consegnati anche i verbali di due ulteriori testimonianze rese da altrettanti automobilisti. All’altezza di quell’intersezione stradale non sono presenti telecamere che fanno parte del circuito di videosorveglianza comunale, quindi la ricostruzione dell’incidente non potrà essere agevolata da video o fotogrammi.
Come prevede la legge in caso di incidente, la conducente dell’auto è stata sottoposta al test dell’etilometro e il risultato è stato negativo: la donna era sobria. Analogo accertamento per prassi sarà effettuato anche per la ciclista.
Antonietta De Notaris era in pensione e, in passato, aveva insegnato in diverse scuole elementari della provincia, cominciando da Gonars per poi finire a Mortegliano. Abitava al civico 38 di via Cussignacco, a poca distanza dal luogo dell’incidente. Viveva con il marito Giordano Macor che per lei ha parole che sono un misto di affetto, stima, riconoscenza e ammirazione. Parole che, dopo 40 anni matrimonio, sembrano quelle di un fidanzato: «Antonietta era una donna fantastica, non riesco a capacitarmi del fatto che Gesù me l’abbia tolta così. Andavamo d’accordo, eravamo legati e affiatati anche dopo i quarant’anni di nozze che avevamo festeggiato poche settimane fa. Abbiamo avuto un figlio che ora ha 38 anni. Lo voglio ripetere - aggiunge -, era una grande persona, benvoluta da tutti qui nel condominio e nel quartiere. Le piacevano tanto i fiori e le piante».
La data dei funerali, che saranno celebrati nella chiesa di San Giorgio, in via Grazzano, non è ancora stata definita.
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