Muscoli, ecco la scuola “nata” tra le polemiche

CERVIGNANO. Dopo le polemiche, l’inaugurazione. Si è aperto ufficialmente ieri mattina, nella sede staccata dell’Isis della Bassa friulana, a Muscoli, in via Carnia, l’anno scolastico 2015-2016. L’edi...
Di Elisa Michellut
Bonaventura Monfalcone-14.09.2015 Consegna delle chiavi-Sindaco-Dirigente-Liceo scientifico-sezione di Muscoli-Cervignano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-14.09.2015 Consegna delle chiavi-Sindaco-Dirigente-Liceo scientifico-sezione di Muscoli-Cervignano-foto di Katia Bonaventura

CERVIGNANO. Dopo le polemiche, l’inaugurazione. Si è aperto ufficialmente ieri mattina, nella sede staccata dell’Isis della Bassa friulana, a Muscoli, in via Carnia, l’anno scolastico 2015-2016. L’edificio accoglie gli alunni in soprannumero che frequentano il liceo delle scienze umane e una classe dello scientifico Einstein (due prime del liceo delle scienze umane e la sezione A del liceo). Ieri, poco prima del suono della campanella, il sindaco Gianluigi Savino ha consegnato simbolicamente al dirigente scolastico, Aldo Durì, le chiavi della scuola.

Nelle scorse settimane, dopo la notizia del trasferimento degli studenti nella frazione di Muscoli, non erano mancate le lamentele da parte dei genitori. Alcune famiglie, temendo problemi logistici, anche legati ai trasporti, avevano chiesto addirittura la restituzione del contributo facoltativo versato alla scuola. Diverse mamme avevano anche accusano i vertici dell’istituto superiore cervignanese di non aver avvertito per tempo i genitori in merito al trasferimento. «Non riesco a scorgere alcun disagio per chi frequenterà la sede di via Carnia – aveva sottolineato il preside dalle pagine del “Messaggero Veneto” –. Ogni problema che ci è stato sottoposto ha trovato pronta soluzione. Alternative non ce ne sono. Chi volesse andare vada. I contributi versati per la scuola saranno immediatamente rimborsati».

Ieri mattina, come detto, c’è stata la cerimonia di inaugurazione, senza intoppi. «Siamo davvero molto soddisfatti perché è stato centrato un obiettivo importante – ha commentato il primo cittadino del capoluogo della Bassa –. In pochissime settimane siamo riusciti a rimettere a nuovo un edificio che, un tempo, era una scuola elementare. I ragazzi e i docenti hanno potuto rendersene conto di persona. La scuola è stata completamente ristrutturata. Abbiamo messo a disposizione degli studenti tre classi spaziose e molto luminose e una sala insegnanti. Sono stati rifatti tutti i servizi igienici. Il merito va anche all’ufficio tecnico e agli uffici comunali, che hanno dato prova di grande efficienza. Sono sicuro che gli alunni si troveranno bene. In futuro questa scuola, all’occorrenza, potrebbe ospitare anche altre classi».

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