Negozi chiusi, via Roma si svuota
Tolmezzo, gli esercenti che resistono chiedono al Comune di valorizzarla: adesso è «buia e trascurata»

TOLMEZZO. Un tempo era la strada dello shopping per eccellenza di Tolmezzo. Oggi, via Roma sembra aver perso un po’ del suo appeal passato, anche a causa delle mutate condizioni socio-economiche della città. Lo testimoniano le tante serrande abbassate che abbiamo incontrato nel nostro viaggio in questo angolo tolmezzino, ma gli esercenti che ancora gravitano in questo lembo storico credono nel rilancio. E sperano che la valorizzazione della rinnovata piazza XX settembre possa portare beneficio anche a loro. «Per una serie di motivi non imputabili ai singoli commercianti via Roma è decaduta sotto il profilo commerciale, in particolare negli ultimi tre anni – conferma Paolo Da Pozzo, titolare dello storico negozio “Da Pozzo Casa” aperto nel 1980 –. È necessario chiedere aiuto all’amministrazione comunale per rilanciare il nostro salotto dello shopping». In che modo? «Recupererei – risponde – l’antico progetto di illuminazione pubblica dei sottoportici che, oltre ad assicurare una passeggiata piacevole e sicura, consentirebbe di valorizzare le attività e gli immobili. Così, si invoglierebbe più di qualcuno a prendere in affitto un negozio. Poi, le difficoltà vengono anche da motivi congiunturali, quali il cambiamento dei consumi e la crisi economica». «Il lavoro va a fasi alterne, a Natale è andata bene ma in generale c’è poca gente che gira – racconta Mariella Plazzotta di “Seduzioni”, negozio di biancheria intima e abbigliamento –. Per me, il 2017 è andato come i 12 mesi precedenti, ma rispetto a 10-15 anni fa il fatturato è calato e la concorrenza dei centri commerciali incide. L’assenza di militari, avvocati a causa della chiusura del tribunale e altre categorie si fa sentire». Sulla pedonalizzazione: «La piazza è più bella di prima, ma adesso deve essere promossa». La pensa così anche Matteo Boria de “La Cjase d’Aur”: «L’idea di togliere i parcheggi è stata accettata, però tutto il contesto può funzionare solo se in piazza vengono promossi, magari ogni due mesi, eventi che diano slancio a tutta la zona». Via Roma è “in calo”? «Rispetto a un tempo sicuramente – conclude Boria – anche per la mancanza di gente disposta a investire». In zona c’è l’antica merceria Fior, aperta dal 1923: «La scorsa estate c’è stato un calo evidente per i lavori della piazza – spiega Margherita Fior –. Spero che le opere per realizzare la rotonda in piazza Domenico da Tolmezzo non ci penalizzino ancora. Purtroppo, via Roma è buia e trascurata, non valorizzata quanto dovrebbe. Se i prezzi degli affitti dei negozi fossero più concorrenziali, forse qualcuno in più potrebbe decidere di aprire». E c’è anche chi ha deciso di scommettere sulla via, come la Cantina Brugnera, rivendita vini che ha alzato le serrande da un paio di mesi: «Gli affari non vanno male – racconta Lino Cargnelutti –, ma la chiusura della via prima di Natale ci ha frenati. Spero che con la piazza pedonale si muova qualcosa».
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