Nei Comuni del Codroipese è allarme immigrazione
CODROIPO. Alla tutela delle persone in difficoltà, siano anziani, minori e giovani a rischio, si aggiunge drammaticamente la necessità di provvedere perché il fenomeno dell’immigrazione non esploda in un incontrollato disagio: queste le novità dell’intervento socio-assistenziale nel territorio di Codroipo e Hinterland.
È stato infatti sottoscritto il Piano di zona 2013-15 per i servizi socio-assistenziali dell’Ambito (oltre a Codroipo, Basiliano, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Lestizza, Mereto di Tomba, Mortegliano, Sedegliano, Talmassons e Varmo). I sindaci o loro delegati, presidente il primo cittadino Fabio Marchetti, hanno siglato nel municipio di Codroipo la programmazione, per una spesa di circa 7 milioni e mezzo di euro, concordata dopo lunga e accurata concertazione tra loro e con i diversi soggetti deputati agli innumerevoli settori d’intervento nel sociale.
«Si tratta della previsione generale delle azioni di competenza dell’Ambito - ricorda il sindaco Marchetti -, iniziata a maggio 2012 con un incontro proprio a Codroipo che ha dato il via all’operazione in tutta l’Ass 4. Il nostro Ambito, recependo le direttive emanate dalla Regione e declinandole in rapporto alle esigenze e alle problematiche emergenti sul territorio rispetto agli obiettivi di protezione delle fasce deboli, ha condotto una lunga serie d’incontri e confronti prima di stilare il documento definitivo».
Quanto alle caratteristiche del Piano, il primo cittadino di Codroipo spiega che «la Regione ha dato indicazioni molto stringenti: obbligo di programmare azioni rigorosamente attinenti alla concretezza e alla realizzabilità». Esclusi quindi i libri dei sogni, visti anche i tempi. Altro aspetto che Marchetti sottolinea è che il Piano è stato formato attraverso un processo di confronto con tutti i soggetti che si occupano del sociale: dal mondo del volontariato, ai sindacati, alle strutture per la sicurezza pubblica.
«Un aspetto innovativo, introdotto anche in precedenza, ma che ora ha assunto il carattere di urgente necessità e che richiede uno sforzo ulteriore di applicazione - aggiunge Marchetti - è relativo alle azioni da attuare nei riguardi del fenomeno immigratorio, che i dati dicono in costante aumento. Non possiamo chiudere gli occhi di fronte al fatto che i nuovi venuti presentano nella maggior parte dei casi problematiche che non vanno sottovalutate ma prese in considerazione con gli strumenti adeguati».
Soddisfazione quindi del sindaco e dei colleghi dei Comuni d’Ambito per la corale partecipazione che ha consentito la redazione del Piano di zona. Marchetti ricorda il prezioso contributo del direttore del Distretto, Gianfranco Napolitano.
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