Nei quartieri residenziali a Udine limite di velocità ridotto a 30 all’ora

UDINE. A 30 all’ora non soltanto in centro, all’interno del ring cittadino, ma anche nei quartieri residenziali. Gli uffici di Palazzo D’Aronco stanno completando il progetto che prevede l’introduzione di quattro nuove zone a circolazione lenta per migliorare la sicurezza e ridurre i pericoli in modo particolare per pedoni e ciclisti.
«Proprio in questi giorni stiamo completando i sopralluoghi per individuare i punti precisi dove posizionare i nuovi dissuasori di velocità (di cui riferiamo dettagliatamente nell’articolo a destra) e contemporaneamente stiamo decidendo i “confini” delle zone 30», annuncia l’assessore alla Mobilità, Enrico Pizza.

«Per i dossi (che prevedono l’innalzamento di un tratto di asfalto) - continua - accenderemo un mutuo ed entro fine anno contiamo di realizzare tutti i 21 già previsti tenendo conto che si tratta di una minima parte rispetto a quelli che ci vengono richiesti dai cittadini per cui contiamo di incrementarli ancora in futuro. Per le zone 30 invece conclusa la progettazione ci sarà la gara per cui i lavori inizieranno nel 2017».
Quattro, come detto, le zone interessate: la prima, quella di Udine ovest, interessa l’area interna al perimetro costituito da via Martignacco, viale dello Sport, vie Latina e della Faula; la seconda, nel Peep est, riguarda via Salvo D'Acquisto, i viali Forze Armate, Mirko e Dino Basaldella e via Zilli; la terza, quella più vicina alla stazione, comprende via del Vascello, viale Palmanova, via Marsala, via Melegnano e via della Madonnetta; la quarte infine si sviluppa nell’area centrale tra piazzale Diacono, le vie Micesio, Marco Volpe, Marangoni, viale Tullio, piazzale Cadorna, piazza Garibaldi, e le vie del Gelso, Zanon, Mazzini, Gemona e di Toppo.
La spesa complessiva prevista è di 400 mila euro, la metà di fondi comunali e l’altra metà garantita dalla Regione. «Il progetto delle zone 30 di Udine è arrivato primo nella graduatoria regionale - ricorda l’assessore - a conferma del fatto che stiamo lavorando molto per ridurre gli incidenti».
Alla fiera “Cosmobike Mobility” di Verona, in programma il prossimo 14 settembre, Udine entrerà anche a far parte del “Club delle Città 30 e Lode”. «L’idea che sta alla base dell’iniziativa - spiega Pizza - è che pur essendo le grandi città a fare maggiormente le spese della motorizzazione eccessiva, risiede invece proprio nei centri di piccole e medie dimensioni la condizione ideale per sperimentare nuovi modelli di trasporto in ambito urbano, con l’attuazione di politiche locali con maggiore attenzione per la circolazione delle persone e non solo dei veicoli.

Un passo importante, visto che con 61 auto ogni 100 abitanti (a Udine il dato è di circa 65), l’Italia si colloca saldamente ai vertici delle classifiche europee per tasso di motorizzazione, congestione e inquinamento e si stima che proprio a causa del traffico ogni anno il nostro Paese manda in fumo 5 miliardi di euro, pari all’1,5% del Pil nazionale».
Il Club, aperto a tutti i Comuni compresi tra i 30 mila e 150 mila abitanti, si propone, per il primo anno di attività, un obiettivo piccolo, ma concreto e realistico: la realizzazione di una campagna di comunicazione a uso e consumo di tutti gli associati per sensibilizzare i cittadini a ridurre la velocità in prossimità delle scuole, oltre che a una serie di eventi di formazione per politici e tecnici sul tema della mobilità. «Ma a Udine - conclude l’assessore - siamo già alla fase successiva».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto