Nel laboratorio di Diana si prepara il sapone a chilometro zero. E la confezione è fatta d'alga
COLLOREDO DI MONTE ALBANO. Preparare tra le mura domestiche il sapone, per ridurre l'impatto ambientale e - perché no - risparmiare. E farlo, possibilmente, con una "guida" sapiente, come può essere una giovane imprenditrice che da un lustro si dedica proprio al confezionamento di prodotti per l'igiene personale. Una vera e propria officina cosmetica dove, con l'ausilio di un chimico e del marito (che la aiuta ad allestire il punto vendita), Diana Benedetti propone saponette e scaglie profumate che hanno un minimo comun denominatore: sono prodotti con materie prime rigorosamente naturali, cruelty-free e non di origine animale.
Trentacinque anni, Diana ha deciso di mettersi in proprio cinque anni fa, dando vita a Saponidea, un laboratorio artigianale che ha sede a Colloredo, nella centrale piazza del Tiglio. E tra i prodotti di punta, tra quelli più graditi, c'è il kit per farsi in casa il sapone: "E' un'idea che mi è balenata due anni fa circa: diversi clienti mi chiedevano di acquistare le materie prime sfuse, per poter farsi a casa le saponette - racconta Diana -. Ma per avere un risultato finale che non danneggi la pelle c'è necessità di farsi assistere da un chimico, cosa che nel mio laboratorio avviene puntualmente: è lui che verifica la correttezza dei dosaggi".
Da qui l'idea del kit per la saponificazione, con gli ingredienti pesati con precisione sulla bilancia del laboratorio nelle quantità previste dalla ricetta. E, l'aspetto forse più interessante, è quello del packaging, realizzato interamente in materiali riusabili e riutilizzabili, come vetro e cartone: così chi riporta in negozio i contenitori riutilizzabili può godere di uno sconto sul prezzo di listino, riportandosi a casa i bussolotti di nuovo riempiti. Ogni kit permette di confezionare dalle dodici alle quindici saponette, con la possibilità di scegliere la forma più congeniale. Contiene sodio idrossido e sodio citrato, olio extravergine d'oliva e olio essenziale di zenzero.
Nessun confezionamento arzigogolato anche per le saponette. "Saponidea - spiega Diana - avvolge semplicemente con della carta le sue saponette e l’etichetta è stampata su carta Shiro Alga riciclata", si tratta di un materiale utilizzato a partire dagli anni Novanta all’interno del Progetto europeo Life, per trovare una soluzione all’invasione delle alghe all’interno della laguna di Venezia, che vengono prodotti con alghe in eccesso provenienti da ambienti lagunari a rischio.
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