Nel paradiso del fuoripista

Sul Canin i maestri propongono anche freeride, snowboard e freestyle

CHIUSAFORTE. È stata fondata alla nascita del polo sciistico di Sella Nevea, nel 1970. Conta una decina di maestri, ma, riuscendo a sfruttare le tante potenzialità della località (naturali o create dall’uomo), costituisce una delle realtà più attive e vivaci del panorama regionale degli sporti invernali.

La Scuola italiana sci Sella Nevea offre una serie di servizi in grado di soddisfare diversi target di sciatori, con i suoi maestri che sono specializzati non soltanto nello sci alpino, nello snowboard, nel telemark e nell’insegnamento ai disabili, ma anche nel freeride e nel freestyle. Due specialità, queste ultime, che trovano in Sella Nevea un’ambientazione ideale per essere praticate.

I maestri della scuola sono complessivamente 11, originari di Cave del Predil, della val Raccolana, di Udine e Trieste, impegnati dall’inizio di dicembre fino ad aprile inoltrato per assistere gli sciatori con lezioni individuali e di gruppo. A dirigere la scuola, ormai dal 1995, è Ivano Sabidussi, allenatore di sci e imprenditore turistico a Sella Nevea, dove svolge anche le attività di accompagnatore di mountain bike e istruttore di nordic walking, oltre a essere organizzatore di eventi e appuntamenti di animazione, in inverno come in estate.

«La Scuola sci di Sella Nevea – racconta Sabidussi – propone, come fanno le altre scuole della regione, lezioni collettive e individuali, ma una delle nostra peculiarità è l’organizzazione di attività in montagna che vanno oltre all’insegnamento delle tecniche di discesa, rivolte in particolar modo agli studenti degli istituti scolastici. Da noi infatti – aggiunge – i ragazzi hanno la possibilità di cimentarsi e di mettersi alla prova con diverse discipline legate al mondo della neve».

Una giornata tipo di una scolaresca seguita dai maestri della scuola sci di Sella comincia alle 9 con due ore di lezione, seguite da altre due ore di sci libero insieme agli insegnanti. Dopo il pranzo, alle 14 si ritorna sulle piste fino alle 16, quando la scuola dà la possibilità di sperimentare un’escursione con le cjaspe, un giro nel Parco avventura, una prova di pattinaggio sul ghiaccio o di sleddog, una discesa in slittino.

Una giornata all’insegna del divertimento sulla neve, che non può che essere chiusa da un appuntamento di responsabilità. Dalle 21 alle 22 infatti, la scuola offre una lezione di sicurezza in pista, con video sull’ambiente di Sella Nevea, sulla tecnica o sulla storia dello sci. A queste attività si aggiunge il programma svolto dal Soccorso alpino della Guardia di finanza di Sella Nevea sul soccorso in valanga e sull’attività cinofila.

«Grazie alla collaborazione con il noleggio “Palle di neve” riusciamo a garantire un ventaglio molto ampio di attività sulla neve – afferma Sabidussi –. Senza dimenticare la pratica del tarzaning, con la possibilità di percorrere in sicurezza i collegamenti in quota tra gli alberi del Parco avventura. Un’opportunità che, con la neve, è disponibile soltanto a Sella Nevea, visto che il primo parco acrobatico del Friuli è aperto su prenotazione anche durante la stagione invernale. Nella nostra località – prosegue il direttore della scuola – c’è anche lo sleddog, con escursioni quotidiane nel suggestivo bosco Camet».

Per il futuro, la scuola di Sella Nevea punta molto sul fuori pista: «Una delle grandi peculiarità del nostro polo – sottolinea Sabidussi – è la grande abbondanza di neve, che sommata ai suoi pendii ripidi e vari creano un mix davvero unico per la pratica del freeride. Ormai i percorsi di Sella sono conosciuti in mezza Europa e anche per questo, nel 2012, abbiamo dato vita alla prima edizione dell’Adrenaline Freeride Kanin, una gara di fuori pista con partenza dal monte Forato e arrivo al rifugio Gilberti. Un evento che quest’anno – conclude Sabidussi – sarà riproposto o il 14 o il 21 aprile».

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