Nell’ex stabilimento della Coca Cola un ristorante e negozi

Al via il recupero dell’area di viale Palmanova. E l’allacciamento fognario manda il traffico in tilt
Udine 9 Marzo 2015. Sito Ex Coca Cola in Viale Palmanova.Telefoto Copyright Petrussi Foto Press - Diego Petrussi
Udine 9 Marzo 2015. Sito Ex Coca Cola in Viale Palmanova.Telefoto Copyright Petrussi Foto Press - Diego Petrussi

UDINE.Un self-service già “prenotato” dalla Saf, un negozio di casalinghi e il supermercato della Conad, nell’ex stabilimento della Coca cola, in viale Palmanova.

Il Comune ha sbloccato l’operazione che prevede il recupero dell’area dismessa acquisita dalla Coca cola center, una società legata all’imprenditore Antonio Rossit di Chions di Pordenone, pronta a investire circa 20 milioni di euro per realizzare, oltre alle strutture, anche una pista ciclabile e la rotonda che sostituirà il semaforo all’incrocio con via del Partidôr.

I lavori per la realizzazione del collegamento fognario autorizzato dal Cafc sono partiti e gli effetti sul traffico sono sotto gli occhi di tutti. Ieri, per l’intera giornata, dall’incrocio con via Melegnano all’area dismessa si sono formate lunghe code: per percorrere quel tratto di strada gli automobilisti hanno impiegato almeno 10 minuti. Si tratta però di disagi momentanei limitati alla durata dei lavori necessari per garantire l’allacciamento fognario all’interno del sito abbandonato ormai da decenni.

«L’area sembra grande, ma in realtà demoliamo quasi tutte le strutture» spiega il responsabile della Snc, Antonio Rossit, nel confermare che saranno recuperati solo due edifici dove saranno allestiti il ristorante self-service che fungerà da mensa per i lavoratori della Saf e un negozio di casalinghi.

Il supermercato sarà dotato di un ampio parcheggio e di spazi verdi dove troverà spazio pure la pista ciclabile che collegherà Cussignacco alla città. I lavori saranno ultimati entro l’autunno del prossimo anno.

«Finalmente l’Eni ha sbloccato la dismissione del distributore di benzina e la Saf , attualmente priva di mensa, è interessata al self-service. La costruzione della rotonda da parte del privato ci consentirà di evitare ai clienti del Lidl di finire obbligatoriamente in via Lupieri» afferma, soddisfatto, il vicesindaco, Carlo Giacomello, prima di assicurare che il progetto sarà presentato, nel corso di un incontro pubblico, ai residenti nella zona.

Non va dimenticato, infatti, che gli abitanti a Cussignacco e in viale Palmanova nutrono più di qualche dubbio sull’insediamento dei nuovi centri commerciali nella zona. Sono convinti di andare incontro ad aumenti del traffico e dell’inquinamento atmosferico.

Di fronte a queste perplessità, il vicesindaco continua a ripetere che nell’ex Coca coca «l’edificato supera del 50 per cento quello che sorgerà una volta bonificata l’area». Sempre Giacomello ricorda che l’intervento complessivo può essere parificato a quello in corso ai Rizzi per la costruzione del nuovo stadio Friuli.

In viale Palmanova è prevista la realizzazione di cinque rotonde. Oltre a quella che finanzierà la Coca cola center, il Comune non esclude analoghi interventi agli incroci con le vie Corgnali, Verona, Treviso e la stessa via Melegnano dove, quando è sorto il supermercato Panorama le norme in vigore non obbligavano i privati a supportare i progetti con la viabilità adeguata.

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