Neodirigente a sorpresa per il liceo Le Filandiere

San Vito, arriva Carla Bianchi dall’istituto comprensivo di Zoppola. Il passaggio di consegne con Giuliana Cinelli è fissato per il primo settembre

SAN VITO. Colpo di scena al vertice del liceo Le Filandiere: neo-dirigente dell’ammiraglia sanvitese è Carla Bianchi. L’“errata corrige” dell’Istruzione, 24 ore dopo i trasferimenti e rinnovi dei contratti, annuncia la mobilità dall’istituto comprensivo di Zoppola all’istituto superiore di San Vito.

Laureata in Pedagogia, Bianchi ha nel portfolio professionale gli anni passati in cattedra nei circoli didattici di San Vito e Chions e in Veneto. Passaggio di consegne il primo settembre: Giuliana Cinelli va in pensione dopo molti dubbi e speranze sul prolungamento del servizio che erano state espresse “coram populo” e anche dal sindaco Antonio Di Bisceglie. Niente da fare: congedo della Cinelli e la sede ambita trova la titolare per almeno un triennio.

La Cinelli, presidente dell’Associazione dirigenti scolastici pordenonesi, vanta un’esperienza gestionale ultraventennale e una passione forte per la “mission” formativa. E’ stata un punto di riferimento nell’area sanvitese e motore di tante iniziative culturali che hanno potenziato le relazioni scuola-territorio.

La gestione Cinelli ha aumentato gli iscritti, il che ha anche comportato problemi di spazi d’aula. Poi ha rilanciato il potenziale liceale. Quello che è rimasto incompiuto: un indirizzo classico autorizzato in extremis e che non ha avuto i tempi giusti per decollare.

L’eredità di una preside dal polso di ferro, stakanovista, a volte ruvida nell’approccio, ma con il cuore che batte un amore assoluto per la scuola? La gestione di un superliceo che ha una vocazione europea dichiarata e anche i disagi di classi a numeri alti (persino 31 studenti).

Le domande sono in aumento e l’ex filanda ha una cubatura tracciata sul profilo di un edificio storico. E ancora: il secondo match sull’avvio dell’indirizzo classico è rinviato al 2014-2015.

Il problema aperto, in città, è la sede vacante dell’Isis Sarpi: la dirigente Laura Decio è stata trasferita all’Isis D’Aronco di Gemona. Il tecnico-professionale sarà assegnato alla gestione di un neo-dirigente vincitore di concorso e le nomine sono attese entro l’estate.

Sono 11 da assumere in ruolo e sei hanno radici pordenonesi: la prima in graduatoria, che ha mancato di un soffio la nomina 2012, è la sanvitese Paola Stufferi. Le altre sedi vacanti, oltre al Sarpi, sono gli istituti comprensivi di Aviano, Caneva, Meduno, Prata, Valvasone, Zoppola, l’Isis Flora e il liceo Grigoletti a Pordenone.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto