Nessuna pista e raffica di multe La passione per la moto costa cara

Maniago, il Cossana team ha reso esplicito il proprio malcontento esponendo uno striscione A gennaio otto sanzioni da 200 euro l’una. «Chiediamo la disponibilità di un’area per correre»

MANIAGO. Sono appassionati di motocross ed enduro e si allenano in diverse aree tra Campagna di Maniago e Arba. Ma questa passione sta costando loro cara: il gruppo Cossana team, composto da una ventina di giovani di Maniago, Campagna, Fanna e Vivaro, è stato infatti più volte sanzionato dalla guardia forestale. L’ultima multa risale a lunedì: si parla di alcune decine di migliaia di euro. I ragazzi, stanchi di questa situazione, hanno deciso di fare sentire la propria voce: ieri hanno realizzato uno striscione che riporta la scritta “Infangate una sana passione. Non siamo criminali, scusateci se non corriamo dietro a un pallone” e lo hanno collocato nella zona in cui sorge il depuratore tra Campagna e Arba.

Il Cossana team ha inteso lanciare un appello al Comune di Maniago affinché trovi una soluzione e individui, assieme alla forestale, uno spazio in cui il gruppo possa coltivare la propria passione senza problemi. Solamente a gennaio le sanzioni a carico del team sono state otto da 200 euro l’una. La bastonata è arriva lunedì scorso. «I primi verbali sono stati redatti in quanto siamo entrati in zona Sic (Sito di interesse comunitario), area che però, in giorni prestabiliti, i militari utilizzano come poligono di tiro con i carri armati – spiega il gruppo –. Noi, con le moto, siamo stati accusati di inquinare e rovinare l’area. Le ultime multe ci sono state comminate invece per avere corso in un’area che la forestale ha classificato come prato stabile, dove però la pista da offroad è presente dagli anni Ottanta».

«Ci sentiamo presi in giro: coltiviamo una passione sana e all’aria aperta, mentre ci sono incivilì che scaricano rifiuti in strade, boschi, campagne e quindi inquinano e danneggiano il territorio, ma in molti casi non vengono individuati e poi sanzionati – aggiunge il team –. A dicembre abbiamo inviato una lettera all’amministrazione Carli per chiedere se fosse disponibile un’area in cui poter correre liberamente. In seguito abbiamo incontrato l’assessore allo sport e associazionismo Franca Quas e abbiamo esposto il nostro problema, ossia il fatto che non abbiamo una zona in cui coltivare la nostra passione. A distanza di mesi, però, non abbiamo ricevuto risposte, tant’è che la situazione non è cambiata». Da qui la protesta.

Il team ricorda che in zona Cossana sino a inizio 2000 c’era una pista dove si allenavano pure sportivi provenienti dall’Austria. Avere uno spazio per il motocross potrebbe rappresentare anche un’occasione per attirare sul territorio sportivi da oltre confine. «Ci sono molte piste nel Maniaghese, ma in nessuna si può correre – conclude il team –. Lanciamo l’ultimo appello al municipio affinché la questione possa dirsi presto risolta».

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