Nicos International si amplia e riporta a Prata le lavorazioni

Dalla consociata in Bulgaria. L’obiettivo è puntare tutto sul made in Italy Undicimila mq aggiuntivi e personale in più, avviato l’iter per la variante prg



Avviato l’iter burocratico per l’ampliamento della Nicos International in via Sagree. L’azienda attiva nell’arredo bagno punta a un ampliamento di 11.500 metri quadrati, da utilizzare in parte per riportare in Italia alcune attività attualmente in carico a una consociata in Bulgaria. L’obiettivo è puntare tutto sul Made in Italy per rimanere competitivi sui mercati mondiali.

La filosofia di Nicos è di non fermarsi mai, lavorando costantemente in una prospettiva futura, per rafforzare e migliorare la propria posizione nei mercati esteri, oggi fondamentali per poter definire un’azienda “in salute”. Nicos International, azienda con oltre trent’anni di esperienza nel comparto, fa parte del gruppo Europak, spa di Vazzola: la sede legale è a Portobuffolè, con 80 addetti (superficie coperta di 13 mila mq), una seconda sede è a Prata (altri 80 addetti e 20 mila mq di superficie coperta). L’azienda ha una consociata a Botevgrad in Bulgaria: 18 mila mq coperti e circa 300 addetti. Il fatturato complessivo l’anno scorso ha superato i 20 milioni di euro.

La storia della Nicos a Prata è inziata nel 2017, con l’acquisizione dello stabilimento dell’ex Hdb spa, costruito nei primi anni Duemila nell’ultimo lotto della zona industriale di via Sagree, al confine col Comune di Brugnera. Lo stabilimento era stato interessato da un incendio di natura dolosa nella notte tra il 3 e il 4 luglio 2011 e conseguentemente abbandonato. In seguito all’acquisto, Nicos ha avviato un intervento di recupero con annesso ampliamento dello stabilimento, attualmente in fase di completamento.

Ora si punta a un nuovo allargamento della superficie coperta di ulteriori 11.500 metri quadrati nell’area retrostante lo stabilimento, da destinare a lavorazioni, stoccaggi e all’imballaggio delle merci. Per potersi ampliare l’azienda ha bisogno dell’approvazione da parte dell’amministrazione comunale di una variante urbanistica. «La proposta di variante richiesta dalla Nicos ha come obiettivo il consolidamento e lo sviluppo dell’attività industriale esistente, che realizza prodotti made in Italy – sottolinea la giunta Favot nella delibera che fa partire l’iter – . L’ampliamento previsto determinerà il trasferimento di alcune attività attualmente in Bulgaria, con un aumento, quindi, delle maestranze locali». La proposta dell’azienda prevede anche interventi di mitigazione per quanto riguarda l’impatto visivo, la propagazione del rumore e il contenimeno degli agenti inquinanti atmosferici. —



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