Niente sottopasso bocciato il progetto Rfi

Il sindaco: «Le proposte presentate non sono adeguate» Aumentato il traffico al passaggio a livello di Scodovacca
Luca Visentin

cervignano

Troppi disagi e troppe proteste. Nel futuro della frazione di Scodovacca c’è l’eliminazione del passaggio a livello. Rete Ferroviaria Italiana spinge in questa direzione ma il Comune boccia l’alternativa di un sottopasso o di un accesso alla frazione da un’altra strada.

Il dialogo tra Rfi e l’amministrazione cervignanese è aperto, le trattative sono in corso già da qualche mese ma il sindaco Gianluigi Savino fa sapere che al momento nessuna soluzione soddisfa le esigenze dei residenti. «Fino a quando – precisa il primo cittadino – non sarà trovata una soluzione tecnica capace di andare incontro alle esigenze di una frazione come Scodovacca, che ha uno sviluppo urbanistico particolare, non sarà possibile dare un ok ad Rfi per la soppressione del passaggio a livello, che provoca indubbiamente tanti disagi per gli automobilisti e per i cittadini. Il problema va sicuramente risolto ma la soluzione, lo ripeto, deve essere assolutamente non invasiva e migliorativa rispetto al presente». L’amministrazione, dunque, non dimentica gli impegni presi sul tema delle infrastrutture, nel breve e lungo periodo, e tra le priorità c’è anche l’annoso problema del passaggio a livello di Scodovacca. Una vera e propria seccatura per gli automobilisti, che si vedono costretti a lunghe attese sotto il sole. Il periodo estivo ha fatto aumentare notevolmente il traffico ferroviario lungo la linea Venezia Trieste, con il ritorno delle Frecce, il servizio delle ferrovie austriache “Micotra”, che garantisce un servizio da e per Villach/Vienna e Salisburgo, e la recente introduzione di un treno Italo TriesteNapoli. Ovviamente un passaggio di treni più frequente costringe a tenere le sbarre abbassate più spesso.

È stato, intanto, individuato l’ingegnere che coordinerà i lavori del nuovo polo intermodale, che comporterà lo spostamento della stazione delle autocorriere da piazza Marconi alla stazione ferroviaria, dove sarà creato un unico polo di trasporto pubblico. Si tratta del professionista Yannick Da Re, esperto di infrastrutture e anche di idrodinamica del suolo, vista la particolare conformazione del terreno. Il nuovo polo intermodale, atteso da anni nella cittadina friulana, permetterà di migliorare i tempi di attesa per quanto concerne i trasporti pubblici e di liberare il centro dal passaggio delle corriere, rivoluzionando anche la viabilità su via Chiozza, visto che una rotonda permetterà un accesso migliore e un’interconnessione tra il polo intermodale, il palazzetto dello sport e l’ex caserma Pasubio, futuro centro studi. —



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