«No all’allevamento di suini» A Lestans parte la petizione

SEQUALS. Una petizione per fermare il progetto di un allevamento di maiali ad Usago. È quella lanciata nelle ultime ore dalle associazioni di Lestans, promotrici di una raccolta firme per dare modo alla popolazione di esprimere la propria contrarietà rispetto alla costruzione di un allevamento di maiali nella vicina frazione del Comune travesiano.

Si tratta di un allevamento di suini, circa 1.850, che la Società agricola pordenonese, che ha sede legale in piazza Borgolucido a Spilimbergo, intende avviare in paese. Per questa ragione, seguendo l’iter previsto in questi casi, l’azienda, il 24 gennaio, ha presentato in Regione istanza di verifica di assoggettabilità alla Via e valutazione di incidenza del progetto di costruzione dell’allevamento che consta di due capannoni corredati dei relativi stoccaggi di liquame e completi di magazzino e servizi.

La questione è approdata in seduta di giunta pubblica, a Travesio, convocata allo scopo di approvare la modifica del piano regolatore per permettere la nascita della nuova attività imprenditoriale che sorgerà nelle campagne di Usago. Cosa che a quanto pare poco piace ai residenti tanto da farsi promotori della petizione.

«La raccolta – dicono le associazioni di Lestans – servirà a far sentire la nostra voce davanti alle amministrazioni comunali di Sequals e Travesio che non hanno informato la popolazione della prossima realizzazione di un impianto ad alto impatto ambientale».

«La delibera della giunta di Travesio risale a giugno e nel documento viene chiamato in causa anche il comune di Sequals. L’atto è reperibile sul sito del comune di Travesio dal momento della sua pubblicazione ma, a nostro avviso, informare la popolazione del progetto solo tramite l’albo pretorio e con una giunta aperta al pubblico non è un modo corretto per una pubblica amministrazione di confrontarsi con la cittadinanza – insistono le associazioni – ma era più adeguato informare le comunità con incontri informativi in cui la gente avrebbe potuto esprimere le proprie opinioni».

I moduli sono reperibili presso gli esercizi pubblici di Lestans. «Per una volta torniamo a essere comunità e facciamo sentire la nostra voce», è l’appello lanciato alla popolazione. –

G.Z.

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