No della commissione a nuovi supermercati lungo la Pontebbana

Previsti solo piccoli ampliamenti di due aziende già presenti Ma i negozianti vogliono che il Comune si attivi per il centro



Non ci saranno nuovi grandi insediamenti commerciali sulla Ss 13 Pontebbana a Codroipo: lo ha assicurato la commissione comunale per la pianificazione territoriale. La risposta fa tirare un sospiro di sollievo, ma non basta al mondo del commercio codroipese, che aggiunge la richiesta pressante al governo del sindaco Fabio Marchetti di sostenere le attività esistenti in città.

In audizione alla commissione, presieduta da Claudio Tomada, sono intervenuti per Confcommercio il presidente del mandamento della Bassa Friulana (cui appartiene Codroipo) Antonio Dalla Mora, il tecnico Valter Piacentini, il rappresentante codroipese Roberto Annarella. «Non si prevedono nuove aperture sulla Statale – rimarca infatti Dalla Mora –, ma solo modesti ampliamenti per richiesta di due imprese già insediate. È stato altresì condiviso il nostro invito a individuare strategie per potenziare le attività commerciali esistenti». L’occasione è stata la rivisitazione del piano urbanistico comunale che disciplina il settore, affidata alla società General planning di Udine. Le ampie aree destinate alla media e grande distribuzione lungo la strada per Pordenone, approvate da decenni (non possono essere revocate), restano sulla carta, comprese quelle abbandonate che non fanno buona mostra di sé. Novità non ce le sono, se non che la società Despar ha chiesto di ampliare in parte parcheggi e area di vendita e, in sinergia con Lidl, è disponibile a costruire una rotonda sulla Ss 13 senza oneri per il Comune.

Quanto all’obiettivo avanzato per il potenziamento del centro, quali suggerimenti alla maggioranza comunale?

«Ci aspettiamo – afferma Antonio Ferraioli, presidente dell’associazione di imprese “Codroipo c’è” – interventi per rendere attrattivo il centro: migliore pulizia e illuminazione, parcheggi gratis il sabato, disincentivi fiscali a chi tiene negozi sfitti, più eventi. Inoltre, favorire le reti di impresa: noi lo facciamo con incontri di formazione». Alberto Soramel, consigliere di opposizione e componente della commissione urbanistica: «Diano l’esempio gli amministratori nel fare acquisti in piazza, dove i piani di sviluppo sono rimasti lettera morta. L’amministrazione oltre a proclami nulla fa, mancano idee. Da parte loro, inegozianti non si sforzano molto a vincere l’individualismo». —

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