Non bastano 9 milioni per risanare la Pilosio, l'azienda verso il concordato preventivo
La Pilosio ha deciso di chiedere il concordato con i creditori per salvaguardare la produzione

UDINE. La Pilosio ha depositato presso la cancelleria del Tribunale di Udine il ricorso per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo con riserva.
Con il concordato, infatti, si potrebbe arrivare a un accordo con i creditori per chiudere con il passato e, come scrive la Pilosio nel suo comunicato, con i problemi emersi dalla precedente gestione, consentendo così all'azienda di sostenere un piano di medio periodo di rilancio produttivo e commerciale.
Una mossa utile per sostenere la continuità azinedale e completare le commesse in corso. "Presenteremo un piano - spiega l'amministratore delegato Johann Strunz - che consenta di alimentare l'azione di rilancio commerciale, già concretizzatosi nei primi mesi della nuova gestione con la creazione di un portafoglio trattative e ordini in grado di esprimere un potenziale di produzione di considerevole entità".
Criticità. Come sottolineato dalla stessa Pilosio, il settore delle costruzioni resta debole sul mercato italiano e assai altalenante su quello estero. Non aiuta, poi, l'equilibro finanziario dell'azienda, "penalizzato da mancati incassi di crediti commerciali vantati nei confronti di importanti clienti esteri e dal protrarsi delle trattative con gli istituti finanziatori per modificare l'accordo di ristrutturazione del debito".
Pilosio, l'azienda verso il concordato preventivo
In questo quadro rientrano le ulteriori risorse del 2016 da parte degli azionisti, pari a 9 milioni di euro, che riescono a compensare solo in parte le difficoltà. Ed ecco il perché del ricorso al concordato preventivo.
"Una positiva ristrutturazione finanziaria - commenta il direttore finanziario Lisa Gennesi - ci consentirà di lavorare liberi dai vecchi oneri, tra l'altro non imputabili all'attuale gestione. In questo modo verrà creata una base nuova e salda sulla quale costruire lo sviluppo futuro di Pilosio. Il piano di impresa che stiamo perseguendo ha già registrato la valutazione positiva da parte di esperti esterni operanti a livello internazionale".
Di un nuovo "anno zero" parla invece il direttore di produzione Francesco Spanghero che aggiunge: "In questo momento la produzione è a pieno ritmo e le previsioni per i prossimi mesi sono ottimistiche. Intendiamo fissare un nuovo anno zero per questa azienda per chiudere definitivamente con gli errori del passato e consentire di riprendere un percorso di crescita sostenibile, serio e trasparente".
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