Non c’è posto a Natale Il mercatino di Agrizero trasloca a Pordenone

Traslocano i “Fiori d’inverno” di Agrizero: da Sacile a Pordenone il 23 dicembre, e si annuncia il tutto esaurito di verdura, frutta, vino, carne, formaggi e pane doc. «Peccato per la piazza di Sacile» affermanogli agricoltori, corteggiati dal Comune di Pordenone. Il mercatino straordinario di Natale a chilometri zero sarà probabilmente aperto nel chiostro della biblioteca, in piazza XX Settembre. Nel cuore della città sul Noncello: una grande visibilità.
«Impossibile resistere alla proposta del sindaco Ciriani» hanno sottolineato gli agricoltori. Domani mattina sarà effettato un sopralluogo negli sapzi del chiostro a Pordenone. Risultato: per i sacilesi lo shopping del radicchio “Rosa di Sacile” per il menù natalizio, si allungherà di unq auindicina di chilometri. Lo shopping ai mercatini nel Giardino della Serenissima sarà il 23 dicembre in centro con “Sacellum” e i banchetti di idee Natale.
Impossibile aprire i banchi con le primizie a Sacile a dicembre, hanno confermato anche in Comune. “Sacellum” occuperà con le antichità gli stalli in centro il 23 dicembre: alla Pro Sacile servono altri spazi. Quindi sarà dedicata al mercatino della “Rosa di Sacile” una giornata soltanto a gennaio. La filiera corta produttori-consumatori da anni “celebra” i sapori genuini nel mercato straordinario di Natale. Quest’anno è destinata a interrompersi. «Siamo sempre disponibili per il Comune di Sacile ad aprire i nostri banchi – hanno garantito una quindicina di coltivatori –. Il tiramolla tra Pro Sacile e municipio nell’organizzazione degli eventi ci ha escluso, purtroppo, dalla “maratona” natalizia. Un dispiacere anche per i numerosi e affezionati clienti liventini».
A Sacile intanto va avanti il mercatino in via Gasparotto, al pari delle casette natalizie aperte in prossimità della loggia, con eventi in centro storico. La sorpresa ieri. Quella di “Regalo abbracci” in piazza Del Popolo. Abbracci a sconosciuti, passanti, amici, con la regia sacilese di Milva Dal Bò e Alessandra Antoniolli, complice un gruppo di volontari dalla stretta calorosa, per unire la magia del Natale a quella del dono. —
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