Non pagano il parcheggio, auto sequestrata

Aquileia. Una coppia di turisti stranieri lascia l’auto senza ticket e al ritorno dalla visita alla Basilica non la trova più

AQUILEIA. Parcheggiano l’automobile nel piazzale Terminal di Aquileia, senza ticket, visitano la città romana, accompagnati da una guida turistica, ma quando tornano nel parcheggio non trovano più la macchina che, nel frattempo, è stata multata (43 euro) dagli agenti della municipale di Cervignano e, in assenza del conducente, rimossa dal carro attrezzi, come previsto dal codice della strada in caso di veicolo con targa straniera.

È successo qualche giorno fa. Protagonisti due austriaci, marito e moglie, 94 e 90 anni. Lui, in passato, è stato un noto skipper. «Ho incontrato i due anziani davanti alla Basilica – racconta la guida turistica, Giovanna Stringher -. Avevano appena parcheggiato l’auto, una Mercedes, al Terminal.

Si sono scordati il ticket. Una volta terminata la visita, siamo tornati nel parcheggio ma non abbiamo più trovato l’auto. Abbiamo pensato ad un furto.

Poi alcuni residenti ci hanno detto di aver visto il carro attrezzi portare via la berlina. Gli anziani sono rimasti a piedi. Li ho ospitati a casa mia. Ci siamo subito attivati per cercare la Mercedes.

Alla fine abbiamo appreso che era stata portata in una carrozzeria. Il giorno dopo, la coppia, infuriata, è ripartita per l’Austria dopo aver noleggiato una macchina». Giovanna ha chiesto aiuto all’amico Sergio Comelli, ex sindaco di Aquileia, dal 1999 al 2004.

«Siccome Giovanna era in difficoltà mi ha contattato – conferma l’ex primo cittadino -. Ho subito chiamato l’attuale sindaco, Gabriele Spanghero. Mi è stato spiegato che questa vicenda è normale. A me sembra un’esagerazione il sequestro di una macchina solo perché gli anziani hanno dimenticato il ticket. È ridicolo. Sono turisti, non gangster. Non è un bel biglietto da visita per Aquileia. Le regole vanno applicate con buon senso».

Il sindaco, interpellato, chiarisce: «La legge prevede che i veicoli con targa straniera debbano pagare subito la sanzione, altrimenti scatta la rimozione. Posso capire il disagio ma la stessa cosa sarebbe successa a un italiano all’estero.

Le regole devono valere per tutti. Se l’anziano ha ancora la patente, a 94 anni, significa che è in grado di guidare e di conoscere il codice della strada. Un amministratore pubblico, Comelli lo dovrebbe sapere, non può e non deve interferire con il lavoro della municipale. Perché mai dovrei sindacare in merito all’applicazione di una regola del codice della strada?».

Il comandante della municipale, Monica Micolini, precisa: «Le contravvenzioni non vengono elevate in relazione alla tipologia del trasgressore ma esclusivamente in relazione alla violazione accertata. Non discriminiamo per censo e neppure per forma, fortunatamente». Attualmente l’auto si trova ancora nella carrozzeria.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto