Non si ferma all’alt della polizia, bloccata dopo un inseguimento: rifiuta l’alcoltest, patente ritirata

Contestata a una 42enne la guida pericolosa: in evidente stato di alterazione alcolica, era fuggita in auto da Pordenone per essere poi bloccata in centro a Fiume Veneto, dove risiede. Auto confiscata, al vaglio le immagini delle telecamere per accertare eventuali altre violazioni

Edoardo Anese
Una 42 enne non si è fermata all’alt della polizia locale a Pordenone, innescando un inseguimento
Una 42 enne non si è fermata all’alt della polizia locale a Pordenone, innescando un inseguimento

Patente ritirata e multa da 1.500 euro, oltre alla confisca del mezzo, una Bmw di colore scuro, ora in custodia in uno dei depositi della polizia locale. Queste le conseguenze, almeno per il momento, per la 42 enne che nella serata di sabato 21 dicembre non si è fermata all’alt intimato da una pattuglia della polizia locale in viale Venezia, a Pordenone.

La donna, in evidente stato di alterazione alcolica, dopo un inseguimento durato poco più di quindici minuti è stata bloccata in centro a Fiume Veneto, dove risiede.

Scesa dall’auto barcollando, l’attenzione degli agenti è stata subito attirata dall’alito vinoso e la parlata sconnessa. Invitata a sottoporsi al test dell’etilometro, la signora si era rifiutata. Gli agenti, quindi, hanno proceduto con la denuncia penale per il rifiuto, la confisca dell’auto, e la sanzione amministrativa di millecinquecento euro, contestando la guida pericolosa, sorpasso in linea continua e altre violazioni al Codice della strada.

Considerata la mancata capacità di intendere della donna a seguito degli effetti delle sostanze alcoliche, come prevede la normativa la contestazione è avvenuta in forma orale. Nei prossimi giorni la polizia locale provvederà all’elaborazione degli atti e alla notifica d’ufficio.

Per la 42 enne, tuttavia, non è finita qui. La polizia locale, infatti, visionerà le immagini dell’inseguimento raccolte delle telecamere installate nelle auto di servizio per verificare se, durante la fuga, la donna abbia commesso altre violazioni oltre a quelle già contestate. In quel caso le verrebbero comminate ulteriori sanzioni.

Oltre a rispondere penalmente dei fatti commessi, nell’eventualità che alla donna fosse già stata ritirata la patente, come prevede il nuovo Codice della strada sarebbe costretta a installare, a spese proprie, il nuovo sistema alcolock.

Il dispositivo, dal valore di circa millecinquecento euro, analizza il fiato e registra il tasso alcolemico. Se il valore è al di sotto del limite impostato consente l’avvio del motore; in caso contrario l’accensione del veicolo viene bloccata.

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