Non solo uno slogan: la ricaduta economica di “Io sono Friuli Venezia Giulia”
Svelati a Pordenone i progetti del marchio che certifica l’eccellenza delle imprese regionali: sarà spendibile con le banche
![I relatori in fiera: Rovere al microfono, alle sue spalle Bertossi, Sturlese e Tonchi @ Foto Petrussi](https://images.messaggeroveneto.it/view/acePublic/alias/contentid/1h64546nh6oe1jf0i6f/0/image.webp?f=16%3A9&w=840)
Qual è il valore del marchio “Io sono Friuli Venezia Giulia”? Come ne viene certificata l’importanza testimoniata dai numeri in costante crescita che registrano i suoi primi quattro anni di vita?
Sono le domande cui ha dato risposta l’incontro promosso dalla Fondazione Agrifood & Bioeconomy Fvg – rappresentata dal presidente Pier Giorgio Sturlese e dal direttore Pierpaolo Rovere – nell’ambito di Horeca Next, biennale delle tecnologie e forniture per l’ospitalità in corso nei padiglioni di Pordenone fiere sino a mercoledì 12 febbraio.
Illustrati nell’occasione i progressi compiuti dal marchio e dalle aziende che si fregiano dello stesso, nonché svelati i progetti per il futuro prossimo: «La novità su cui andremo a lavorare nel 2025 – ha rivelato il presidente Sturlese – sarà cercare di rendere “bancabile” il marchio, creando strumenti legati alla sostenibilità in grado di fruttare vantaggi alle imprese che ne fanno parte, dal punto di vista dei rapporti con gli istituti di credito».
L’idea, dunque, è dare un valore economico tangibile all’eccellenza delle aziende regionali: una sorta di rating certificato “spendibile” nei confronti delle banche.
“Io sono Fvg” è nato, come ha illustrato il direttore Rovere, nel 2020, in piena crisi covid, per cercare di rimettere in moto la macchina dell’agroalimentare e tutte le sue catene interrotte dalla pandemia, premiando la territorialità di un sistema produttivo sostenibile – a livello sociale, economico e ambientale – incentivando l’utilizzo di materie prime locali e puntando su tracciabilità e trasparenza, con un impegno che dev’essere dimostrato quotidianamente dalle aziende sottoponendosi a rigidi sistemi di controllo e valutazione.
Attualmente sono 424 le attività produttive che hanno ottenuto il marchio impresa, 422 il marchio servizi (ristoranti, alberghi, distributori, negozi), 1.224 i prodotti e 1.537 gli eventi marchiati.
Per dare seguito al percorso di allargamento e valorizzazione del marchio sono stati coinvolti enti istituzionali, come la Camera di commercio di Udine e Pordenone e in particolare l’Ateneo udinese, rappresentato durante l’incontro dal professor Enrico Geretto e dal dottor Alberto Bertossi, i quali hanno spiegato il peso del marchio nel valore economico dell’azienda e i metodi utilizzati per conoscere il grado di “fama” a livello nazionale e internazionale di “Io sono Fvg”, studiato durante grandi eventi come gli Eyof e l’adunata degli alpini 2023.
È intervenuto anche l’avvocato Pietro Tonchia, che ha trattato il valore del modello di sviluppo sostenibile. «Continueremo – ha concluso Sturlese – a implementare il marchio per renderlo ancora più forte nel rappresentare l’eccellenza delle imprese della nostra regione».
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