"Non ti amo": impazza su Facebook, ecco il profilo inventato da un udinese
UDINE. Ha creato una pagina Facebook su un argomento tutt’altro che banale. Sì perchè, nell’era della tecnologia, parlare di sentimenti ed esprimere quello che si prova per un’altra persona non è affatto facile e crea fraintendimenti soprattutto via cellulare.
Di questo parla «Boom. Sei stato friendzoned», la prima pagina italiana che tratta il “confine dell’amicizia” e che nel giro di neanche due anni ha già ottenuto oltre 580 mila like. Il suo creatore è un trentenne di Udine, Enrico Mauro, che mai si sarebbe immaginato un successo tanto repentino.
Vista la crescente mole di attività, da alcuni mesi si sono affiancate due collaboratrici, Roberta Bizzarri e Ilenia Seganti. Finora si è trattato di un hobby, «ma la pagina ha attirato l’attenzione di alcuni pezzi grossi del web – sottolinea Mauro – interessati a collaborazioni che potrebbero mutare la forma del progetto già entro l’estate».
«La friendzone – spiega Mauro, laureato in architettura e gestore di una decina di pagine Facebook per passione – è una situazione in cui qualcuno è innamorato di una persona, ma non è corrisposto poichè è visto soltanto come un amico, un limbo dal quale è molto difficile uscirne». La friendzone è diversa da un semplice rifiuto amoroso perchè è una condizione che continua nel tempo e «può durare anche diversi anni». Sono “colpiti” «indistintamente ragazzi e ragazze di ogni età – chiarisce Mauro –, ma i casi più eclatanti si verificano tra gli adolescenti».
Quali sono le frasi più tipiche, dirette ai respinti postate sulla pagina Facebook? Ecco qualche esempio: «Per me sei più di un semplice amico, sei il mio migliore amico», «Sei come il fratello che non ho mai avuto», o ancora, «Ti amo di bene».
Il fenomeno, reso famoso da serie tv come “Friends” e “Scrubs”, è esploso nel 2012 con il programma “Amici o fidanzati” in onda su Mtv. «A quel punto – spiega il trentenne –, nell’estate 2003, ho deciso di creare la prima pagina italiana sulla friendzone su Facebook, ma non immaginavo un successo del genere». Sono infatti oltre 580 mila i “mi piace” cliccati sulla pagina del network, che ogni giorno «riceve mediamente 300 messaggi». Persone che raccontano la propria storia tramite testi, ma anche attraverso immagini, come per esempio screenshot di conversazioni su Whatsapp.
«La parte più divertente – indica Mauro – sono sicuramente i commenti dei fan. Tanti, simpatici, a volte semplicemente geniali». A dare una mano alla popolarità di “Boom. Sei stato friendzoned” è sicuramente il fatto che qui l’argomento viene trattato con una buona dose di umorismo: l’ironia per far ridere la gente su un tema di per sè triste. «Nei film – spiega Mauro, che è amministratore anche di “Avarage Furlan Guy” con 36 mila fan – accade spesso che un’amicizia si rafforzi fino a trasformarsi in qualcosa di più, ma nella realtà questo succede raramente.
La tecnologia di oggi, poi, porta a numerosi fraintendimenti. Un cuoricino inviato via sms come segno di amicizia può, per esempio, essere interpretato come un segno di amore e si generano equivoci che portano alla friendzone».
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