«Non vogliamo essere donne che imitano le azioni degli uomini»: il messaggio di Chantal Carpentier, impegnata nei progetti di sostenibilità Onu

Anna Previti e Margherita Scialino

Una vita tra istituzioni, impegno e sport. Chantal Line Carpentier lavora presso l’UNCTAD, l’Ufficio del Commercio e dello Sviluppo presso le Nazioni Unite. Fino ad ora lo ha ricoperto un ruolo particolarmente notevole presso l’ONU, che l’ha vista coinvolta nella stesura degli attuali 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 (Sustainable Development Goals, SDGs).

Quali sono state le porte che Chantal Line Carpentier ha varcato per accedere ad una carica istituzionale simile? Consegue la propria laurea e i master in “Agriculture Economy” (Economia Agricola) presso l’Università di McGill a Montréal, in Canada e la visione di un poster informativo affisso alla parate dell’Ateneo l’ha portata al dottorato in “Agricultural and Environmental Economics” (Economia Agricola e Ambientale), all’Istituto Politecnico e Università Statale della Virginia.

Proveniente da una zona rurale del Canada, Carpentier afferma di essersi sempre sentita vicina all’ambiente degli animali e dell’agricoltura e, grazie alle sue capacità, ha ricoperto cariche prestigiose fin dall’inizio della sua carriera.

Durante il Festival “NanoValbruna” le abbiamo chiesto quali fossero state le figure che nel suo passato l’hanno ispirata. Allora ci racconta della madre che l’ha sempre incoraggiata a studiare con passione e di una docente indimenticabile, la prima donna a capo del dipartimento di Agricoltura del Sud degli Stati Uniti d’America. Quest’ultima le ha indicato come affrontare la vita e le incertezze seguendo la propria voce interiore, senza imbattersi per forza di cose in riflessioni razionali.

E come resistere in un ambiente lavorativo prettamente maschile? Chantal Line Carpentier ricorda un altro prezioso consiglio donatole dalla docente: “Women and Men have different skills. You don’t want to be Women trying to do what Men do (…)” (Le Donne e gli Uomini hanno abilità diverse. Noi non vogliamo essere Donne che imitano le azioni degli Uomini).

A NanoValbruna Carpentier prende parte ad un duetto virtuale con Garry Jacobs, Presidente dell’Accademia Globale di Arte e Scienza, e qui il dibattito sviluppa il tema della Sicurezza Alimentare. Chantal Line riconosce la complessità della tematica e afferma che quello dell’alimentazione è un problema molto complesso, non risolvibile con soluzioni immediate, visti i molteplici fattori coinvolti - Natura, Salute e Cultura.

Ma parlando dell’Agenda 2030, i virtuosi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile saranno concretamente realizzabili entro i prossimi dieci anni? La diplomatica sostiene che il programma è molto valido e lascia carta bianca alle singole nazioni sulla scelta degli obiettivi da perseguire. Mentre l’ONU è incaricato di indicare le migliori soluzioni finanziare e tecnologiche per realizzarli.

Che impatto ha avuto la pandemia sui progetti dell’Agenda 2030? Secondo Carpenter, l’umanità sta fronteggiando ben quattro crisi: il collasso della biodiversità, il cambiamento climatico, l’inquinamento e naturalmente il Covid 19. Come risolverle? Sviluppando economie alternative facendo tesoro delle proprie risorse naturali (terra e acqua) e delle capacità degli essere umani (creatività e pensiero critico).

Oltre al notevole impegno politico all’ONU, Chantal Line non si ferma e lo sport rappresenta un suo fondamentale hobby, che svolge quotidianamente. Però come conciliarlo con le numerosi sedute alle Nazioni Unite? Lei ci risponde così: “You never find time. You make time. When you prioritise something you are going to make the time for it.”. (Non si trova mai il tempo. Siamo noi a doverlo creare. Quando hai delle priorità, trovi il tempo per realizzarle). Una grande lezione di vita per tutti noi.

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